"In un momento storico in cui la città ha bisogno di scelte coraggiose, di una guida con visione chiara e competenze solide per attrarre investimenti e pianificare un futuro sostenibile, la candidatura di Lomoro appare, purtroppo, come una soluzione debole e inadeguata. A preoccupare non è solo l’assenza di un progetto credibile per il territorio, ma soprattutto la mancanza di una visione strategica capace di generare sviluppo, lavoro e benessere. Lomoro non ha espresso alcuna proposta concreta in grado di incentivare investimenti privati né ha indicato politiche in grado di valorizzare il tessuto economico locale. Le sue posizioni restano generiche, quando non del tutto assenti, su temi fondamentali come la riqualificazione urbana, l’innovazione, la sostenibilità ambientale e il rilancio delle attività produttive". Lo scrive Antonello Talerico, consigliere regionale di Forza Italia.
"Ma il vero nodo politico è un altro, e riguarda la governabilità. Anche in caso di vittoria, Lomoro non disporrebbe della maggioranza in consiglio comunale. Questo significa, nei fatti, l’impossibilità di approvare qualsiasi intervento significativo.
Niente modifiche alle istanze urbanistiche o edilizie, anche quando queste siano attese da anni da cittadini e imprese. Niente possibilità di incidere su tasse e imposte comunali, neanche laddove si tratti di riduzioni a favore di famiglie e commercianti. Ogni iniziativa sarà inevitabilmente ostacolata, ogni tentativo di cambiamento bloccato da un consiglio frammentato e oppositivo.
Scegliere Lomoro, dunque, significa condannare il territorio a un immobilismo istituzionale che non ci possiamo permettere. Oggi più che mai servono stabilità politica, esperienza amministrativa e una visione forte per affrontare le sfide del presente. Chi si candida a guidare una città deve dimostrare di poterlo fare non solo con le parole, ma con i fatti, i numeri e il consenso necessario per trasformare le idee in azioni concrete. E in questo, Lomoro ha già fallito prima ancora di iniziare".
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