Bambina morta a Bisignano, Stefania Zampogna (SIMEUP): “Diffondere strategie preventive”

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 Stefania Zampogna (SIMEUP): “Diffondere strategie preventive”

  22 agosto 2024 15:10

“Leggiamo con enorme tristezza la notizia di ieri: una bimba di 6 anni è morta durante il pasto, soffocata dal nocciolo di una pesca. Nell’assoluta impotenza di genitori e altri adulti presenti”. LEGGI QUI LA NOTIZIA

Ad affermarlo è la Dott.ssa Stefania Zampogna, Presidente Nazionale SIMEUP ( Societa' Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica)

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“Ogni anno - prosegue - in Italia circa 50 bambini muoiono per soffocamento da corpo estraneo. La causa principale è rappresentata proprio dal cibo che va ad ostruire le vie respiratorie provocando il soffocamento e, se non si interviene tempestivamente e correttamente, l’asfissia in pochi minuti porta a  morte. Eppure bastano semplici manovre per salvare queste vite. Manovre che tutti possono e devono imparare e che vanno applicate immediatamente. Non c’è il tempo di attendere il 118 o di trasportare i bambini in ospedale!”.

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“Per evitare queste tragedie - sottolinea - occorre diffondere ampiamente le strategie preventive e le manovre di disostruzione pediatrica. La Simeup (Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza) contribuisce da anni, su tutto il territorio nazionale, a questo tipo di formazione con lezioni mirate e aperte a tutti. In tutta Italia la seconda domenica di Ottobre si svolge la “Manovra per la vita”, manifestazione giunta quest’anno alla XV edizione, durante la quale medici e infermieri scendono in piazza per informare e formare mamme, papà, nonni, operatori scolastici e chiunque sia interessato alle manovre salvavita”.

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E conclude: “Purtroppo un giorno all’anno non basta! Per evitare il verificarsi di inaccettabili tragedie come queste, garantire pasti sicuri a tutti i bambini su tutto il territorio nazionale e possibilità di salvezza in queste drammatiche evenienze urge arrivare a tutta la popolazione. Formare tutti coloro che, a qualsiasi titolo, si trovino a contatto con i bambini, specie durante i pasti. La formazione obbligatoria, affidata a personale competente, deve essere continua e raggiungere insegnanti, operatori di comunità, assistenti scolastici, baby sitter e soprattutto genitori e nonni. In questo triste momento esprimiamo la nostra più sentita vicinanza al dolore della famiglia”.

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