Tre sono le condanne del Tribunale di Catanzaro nell'ambito di un processo che ha visto al centro l'accusa di bancarotta fraudolenta. I tre erano imputati per aver distratti i beni di una società di industrie metalmeccaniche del catanzarese nonostante il fallimento dichiarato in Tribunale.
Una serie di condotte che avrebbero provocato danni ingenti a livello patrimoniale di rilevante entità. In più, secondo l'accusa, gli imputati avrebbero omesso il pagamento di diversi debiti verso l'erario per oltre un milione e mezzo di euro. Oggi la sentenza: A.N. e C.B. sono stati condannati a 2anni e 4 mesi, mentre B.A. a due anni.
La curatela fallimentare era rappresentata dall'avvocato Domenico Pietragalla, mentre gli imputati dagli avvocati Antonella Canino, Cesare De Luca, Piero Mancuso e Mauro Lanzo.
Le motivazioni saranno depositate in 90 giorni. Da quel momento le difese potranno proporre la difesa in Appello e riaprire la partita.
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