Riparti Calabria, la Fillea Cgil chiede "finanziamenti solo ad imprese regolari"
"La Regione Calabria ha presentato il bando 'Riparti Calabria', il quale prevede il finanziamento per 150 milioni di euro a fondo perduto. Ovvero un contributo di 2.000 euro da distribuire alle aziende al di sotto dei 10 dipendenti. Come Fillea Cgil Calabria oltre a giudicare gli effetti di tale misura, a nostro avviso insufficiente a soddisfare tutte le imprese colpite dal lockdown (ci saremmo aspettati una presa di posizione forte da parte di tutte le associazioni datoriali), vogliamo porre l'attenzione sul fatto che ad usufruirne debbano essere, solo, le imprese regolari (per la stragrande maggioranza nella nostra Regione tutte al di sotto dei 10 dipendenti)".
E' quanto si legge una nota del sindacato.
"Oggi - prosegue la nota - in tanti si battono per poter osteggiare il lavoro irregolare che purtroppo, nella nostra regione e soprattutto nel settore delle costruzioni, dilaga. Allora quale migliore occasione? Perché non vincolare questi incentivi alle aziende che rispettano leggi e CCNL? Perché non premiare quelle imprese che negli anni si sono sempre contraddistinte per il versamento dei contributi previdenziali ai lavoratori e per il regolare versamento della cassa edile?"
"Per questi motivi ci aspettiamo - concludono - che sia fatta una graduatoria seria e trasparente per evitare di aiutare tutte quelle aziende che nel tempo hanno aumentato i loro profitti sempre e solo sull'anello più debole della filiera, i lavoratori".
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