Bando tirocinanti regionali, la Cisal chiede aiuto al Prefetto affinché solleciti il Ministero a fare chiarezza

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Gianluca Persico (Cisal), Tallini Stefania e Lucio Gentile
  18 maggio 2022 17:39

Questa mattina, la segreteria regionale Cisal ha incontrato a Catanzaro il vicecapogabinetto della Prefettura dott. Turco in merito alla questione che coinvolge i Tirocinanti della Regione Calabria. 

Fu proprio una segnalazione fatta da Cisal a far scattare l'allarme circa la correttezza del tanto atteso bando per la stabilizzazione dei tirocinanti, che ad avviso di Cisal potrebbe essere impugnato in quanto conterrebbe diverse contraddizioni. 

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“Ci sono degli aspetti che potrebbero danneggiare il bacino dei tirocinanti formati con fondi Regionali e avviati tra il 2016 e il 2017. Questo perché esiste una palese contraddizione tra due articoli del bando in questione" -ha spiegato Cisal- "Nell’articolo 2, si spiega che il bando è rivolto ai tirocinanti che sono stati avviati dalle specifiche Regioni indicate nello art. 50-ter del decreto-legge 25 maggio 2021,n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n.106, mentre nel successivo articolo 8 alla voce “Titoli di Preferenza” si assegna specifico punteggio ai tirocinanti che hanno svolto il periodo formativo con appositi Fondi Ministeriali, senza assegnare punteggio al periodo svolto dai loro colleghi, fianco a fianco negli stessi Uffici ma con Fondi Regionali sulla base di apposite convenzioni sottoscritte dalla Regione con i Ministeri interessati".

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Proprio a partire da queste incongruenze segnalate da Cisal, la Regione ha inoltrato (in data 10 maggio) una nota al Ministero con cui si chiedevano chiarimenti ma, soprattutto, garanzie a tutela dei tirocinanti regionali. Il Ministero della Funzione Pubblica non ha ancora risposto.

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L'incontro di questa mattina, fortemente voluto dai tirocinanti e supportato da Cisal, è stato una ulteriore richiesta d'aiuto al Prefetto, il quale, dopo aver fatto approfondito e fatto le proprie considerazioni sulla stesura del bando, si impegna sin da ora a sollecitare il Ministero della Funzione pubblica affinché risponda nel più breve tempo possibile ai chiarimenti rivolti alla Regione Calabria. 

 

 

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