"La Banca d'Italia ha puntualmente chiarito in audizione, ogni aspetto concernente la commercializzazione di pietre preziose tramite il canale bancario. Il tema vero è quale sia lo spazio normativo su cui è possibile muoversi, e come la stessa commissione possa proporre un eventuale quadro normativo rinnovato che potrebbe consentire alla Banca d'Italia, ed altre autorità di vigilanza, di svolgere anche ulteriori compiti, rafforzando il coordinamento tra i vari enti competenti".
Lo afferma Maurizio D'Ettore, deputato di Coraggio Italia vicepresidente della Commissione bicamerale banche (tra l’altro coordinatore regionale del partito in Calabria) dove è stato audito il direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini.
In una nota, ha sottolineato "la disponibilità ad un contributo tecnico per eventuali nuove misure, ricordando però che siamo in un ambito nel quale le attività di vigilanza devono essere coordinate con una serie di altre autorità, anche in funzione di quello che è l'indirizzo del contesto europeo, dal quale non possiamo estraniarci».
“Banca d'Italia - ha concluso il deputato di Coraggio Italia - ha svolto un ruolo importante di interlocuzione che è stato utile quantomeno ad ottenere una quantità rilevante di ristori, ma è il momento di fare delle proposte concrete, rispetto a questo coacervo di norme e di competenze che esiste".
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