Bankitalia. Segnali di ripresa per l'economia calabrese, ma lontano il livello pre-pandemia che già non bastava

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  17 novembre 2021 12:48

“Il quadro congiunturale fa registrare segnali incoraggianti, anche in prospettiva. Si è segnalato un aumento dei redditi e del fatturato delle imprese e anche le esportazioni, seppure abbiano una dimensione in termini assoluti ridotta. Il ritrovato clima di fiducia delle famiglie ha avuto una positiva influenza sui consumi”. E’ quanto emerge dalla nota congiunturale di Bankitalia sull’andamento dell’economia calabrese nella prima parte del 2021.

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“I diversi segmenti sono orientati al positivo, ma i miglioramenti sono insufficienti per recuperare i livelli pre-crisi pandemica. E già di per sé per la Calabria il ritorno ai livelli pre-pandemia non può essere considerato sufficiente”. Ha esordito il direttore della filiale di Catanzaro Sergio Magarelli. “La crisi sanitaria, poi diventata sociale ed economica, ha acuito i differenziali con il resto del Paese ingiusti e ingiustificabili”, ha aggiunto ricordando come le risorse del PNRR “attribuiscono a questa Regione opportunità uniche e importantissime”. Tuttavia per realizzare “un giardino fertile pulito” occorrono diversi elementi. “La strategica efficienza della pubblica amministrazione, visto che un Terzo del Pil è gestito dal pubblico”. E poi, ha sostenuto ancora Magarelli, occorre una netta discontinuità con “consorzi e coacervi del malaffare”. Ultimo riferimento al capitale umano e al ruolo complicato di giovani, donne e portatori di diverse abilità. “Un’economia che utilizza male la metà delle risorse su cui ha investito o è folle o è criminale”. Per la Calabria “se non ora quando”.  I redattori del rapporto sono Giuseppe Albanese (coordinatore), Tonino Covelli, Iconio Garrì, Enza Maltese e Graziella Mendicino

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Per le imprese si segnala incrementi dei fatturati e prospettive di vendite tendenti al rialzo nei prossimi mesi. Il settore terziario è stato trainato del settore turistico, che era stato però fra i più bersagliati dalla pandemia Covid-19. In crescita del 35% le esportazioni pur avendo uno stock ridotto. "Il settore delle costruzioni è stato interessato da importanti segnali di ripresa dell’attività economica". A dirlo è la filiale di Catanzaro della Banca d'Italia nel periodico rapporto sull'andamento congiunturale dell'economia calabrese. "Sulla base dell’indagine della Banca d’Italia, condotta tra settembre e ottobre su un campione di aziende edili con almeno 10 addetti, circa due terzi delle imprese - si legge nel rapporto di Bankitalia - prevede un aumento del valore della produzione nel 2021. Il comparto delle opere pubbliche ha beneficiato dell’aumento degli investimenti degli enti territoriali nei primi nove mesi dell’anno in corso; inoltre, secondo i dati dell’Anac, a fine settembre il valore delle gare per opere pubbliche bandite in regione è aumentato di oltre la metà rispetto a un anno prima, segnalando un ulteriore possibile impulso al settore nei prossimi mesi".  Per la Banca d'Italia "il comparto residenziale ha invece tratto vantaggio dalle politiche di agevolazione fiscale (Superbonus) introdotte dal Dl 34/2020 (decreto 'rilancio'). Secondo i dati del monitoraggio congiunto di Enea e Ministero della transizione ecologica, in Calabria gli interventi con almeno un’asseverazione protocollata al 30 settembre 2021 sono stati 1.972, per un importo complessivo di circa 327 milioni di euro (poco più del 4 per cento del totale nazionale). Le aspettative per i prossimi mesi sono decisamente positive, riflettendo anche le semplificazioni burocratiche e amministrative contenute nel Dl 77/2021 (decreto 'semplificazioni')". 

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Sul mercato del lavoro c'è stato un incremento degli occupati, ma la maggior parte a tempo determinato. "Il settore dei servizi, più colpito dalle misure di contenimento della pandemia, ha beneficiato della graduale ripresa dei consumi da parte delle famiglie, resa possibile dalle vaccinazioni e dall’aumento della mobilità. In diversi comparti, però, l’operatività resta ancora lontana da quella precedente la pandemia". Lo segnala la Filiale di Catanzaro della Banca d'Italia nel rapporto sull'andamento congiunturale dell'economia calabrese. Secondo Bankitalia "in base ai risultati del sondaggio condotto dalla Banca d’Italia su un campione di imprese regionali dei servizi privati non finanziari con almeno 20 addetti, la quota di aziende con fatturato in crescita nei primi nove mesi dell’anno (circa il 45 per cento) supera di oltre 30 punti percentuali quella delle aziende con fatturato in calo. Tuttavia oltre la metà delle imprese segnala di non aver ancora recuperato i livelli pre-pandemia. La spesa per investimenti risulta ancora condizionata dall’incertezza che ha caratterizzato i programmi di spesa per l’anno in corso".

"In Calabria aumenta il numero dei percettori del reddito di cittadinanza". Lo segnala la filiale di Catanzaro della Banca d'Italia nel rapporto annuale sull'andamento dell'economia calabrese.
   "La crisi pandemica - rileva Bankitalia -  ha comportato un aumento della povertà e della disuguaglianza dei redditi anche se le misure di sostegno varate dal Governo hanno permesso di mitigarne l’impatto. In Calabria, a giugno del 2021 il numero di nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (RdC) e della Pensione di cittadinanza (PdC) è stato pari a circa 87.800 (di cui quasi 6.500 percettori di PdC) in aumento di 9 punti percentuali rispetto a dicembre 2020, una variazione in linea con il dato del Mezzogiorno ma superiore a quella media italiana (rispettivamente, 10 e 7 per cento). Le famiglie calabresi beneficiarie del sussidio - si legge nel rapporto - sono state il 10,9 per cento di quelle residenti in regione. Nel 2021 è aumentato anche il ricorso al Reddito di emergenza (Rem), in parte per effetto di alcune novità normative che hanno ampliato la platea dei beneficiari. I nuclei che a giugno hanno usufruito del Rem sono stati quasi 43.500, il 5,4 per cento delle famiglie residenti in Calabria (3,1 a dicembre dello scorso anno)"

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