"Ho presentato una interpellanza sul caso dei 52 lavoratori del Carrefour di Crotone che, a mio avviso sarebbe stato gestito in modo corretto dal gruppo Perri, solo per un breve periodo". Lo afferma in una nota la deputata M5S Elisabetta Barbuto. Cofirmatari sono i parlamentari Grippa, Misiti, Raffa, Nappi, Villani, Sapia.
"Dopo appena un anno, infatti - prosegue - avrebbero iniziato a trascurarlo in maniera sempre più evidente evitando di rifornirlo costantemente e correttamente come la domanda dei consumatori richiedeva e così facendo mancare dapprima l'assortimento dei prodotti e, quindi, sempre più spesso ogni genere di merce fino ad arrivare a 4 mesi fa, allorché sono cessati gli approvvigionamenti. In virtù di questo singolare comportamento protrattosi negli anni, si è determinata una contrazione elevatissima del fatturato a causa di una perdita costante dei clienti ormai fidelizzati da moltissimi anni e sono stati attivati, per mantenere in forza i lavoratori, gli ammortizzatori sociali, nella fattispecie contratti di solidarietà, con conseguente riduzione dell'orario di lavoro nonché di retribuzione, e con enormi sacrifici da parte dei lavoratori che, peraltro, venivano pagati in ritardo anche di mesi. Attualmente i 52 lavoratori interessati, a quanto consta all'interpellante, non percepiscono lo stipendio da luglio di quest'anno e, tuttavia, essendo tutti padri e madri di famiglie di cui sono l'unico sostentamento, hanno resistito subendo il ritardo nei pagamenti pur di non perdere il posto di lavoro, anche consapevoli del fatto che, avendo una età media di circa 50 anni, il loro ricollocamento sul mercato del lavoro sarebbe stato difficile in una realtà economicamente disastrata e afflitta da un elevatissimo tasso di disoccupazione come quella crotonese; la speranza dei lavoratori si era, comunque, concentrata sulle trattative che il gruppo Perri aveva in corso con la società Apulia Distribuzioni cui, come aveva palesato, aveva intenzione di cedere le proprie attività. È infatti noto che la Carrefour Italia ha di recente avviato con la suddetta società Apulia, oltre che con la Etruria Retail, un rapporto di affiliazione mediante due nuovi accordi di master franchising con l'obiettivo di consolidare la propria rete in Calabria, Basilicata e Puglia; nei giorni scorsi, invece, i lavoratori sono stati precipitati nel baratro della totale incertezza sul loro futuro. Il 16 ottobre 2019, infatti, mentre i dipendenti si trovavano sul posto di lavoro, è stata interrotta la fornitura dell'energia elettrica da parte del gestore a causa di una persistente e reiterata morosità del gruppo Perri e il giorno stesso la merce deperibile, già parzialmente scongelata, è stata prelevata e portata via da un addetto del gruppo giunto appositamente sul posto; il giorno seguente, 17 ottobre, il direttore annunciava agli esterrefatti dipendenti che, tramite un messaggio whatsapp, il titolare del gruppo Perri aveva ordinato la chiusura dell'esercizio commerciale e comunicato che i dipendenti sarebbero stati tutti licenziati rendendosi, quindi, di fatto totalmente irreperibile e trincerandosi dietro un silenzio assoluto; l'assurdità della vicenda e il comportamento adottato di dubbia legittimità adottato nei confronti dei, lavoratori cui ancora, peraltro, non è stato ufficialmente comunicato alcunché, ledendo profondamente la loro dignità di uomini e donne ancor prima che dipendenti, hanno avuto rilevanza nazionale e hanno occupato e occupano le prime pagine dei giornali e dei notiziari, al punto che la Carrefour Italia ha ritenuto di dover diramare un comunicato con cui si dissocia pubblicamente dalla decisione della Grande distribuzione lametina di Francesco Perri di chiudere il punto vendita di Crotone, stigmatizzando le modalità con cui questa decisione, che impatta negativamente su un'intera comunità, è stata gestita e comunicata; i lavoratori hanno chiesto l'intervento delle istituzioni e della prefettura e sono riuniti in sit in permanente dinanzi alla sede del Carrefour di Crotone, attendendo di conoscere il loro futuro. Essi hanno diritto di avere delle risposte e soprattutto di poter mantenere il loro posto di lavoro".
"Ho informato del caso - conclude Elisabetta Barbuto - sia il Ministro dello sviluppo economico che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali chiedendo loro se siano a conoscenza di tale assurda vicenda e se non intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, con il coinvolgimento di tutti i protagonisti della vicenda, inclusa la Carrefour Italia e la società Apulia Distribuzione, al fine di trovare una soluzione che scongiuri il licenziamento dei 52 lavoratori. Nei prossimi giorni dovremmo avere delle risposte".
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