Bartending, i drink dalle note mediterranee vincono la gara di ABI professional a Tropea

Ottimo piazzamento per Loris Laugelli di Catanzaro e il suo fantasioso "Gallega", e per Maria Grazia Dragone rinomata nel capoluogo per i suoi drink al banco del Feel.

di ANNA TRAPASSO

Il mare in un bicchiere. In tutte le sue declinazioni: dalla vodka salata, agli aromi mediterranei. Dal sale hawaiiano alle spezie d'oriente. E' stato questo il tema vincente dell'ultima competizione regionale di ABI professional. 

In uno scenario di assoluta bellezza, il Porto di Tropea (Marina Yacht Club) al tramonto, i barman e le barladies più competitivi di Calabria si sono sfidati all'ultimo drink per proclamare vincenti le idee più innovative del beverage d'avanguardia. E' proprio da competizioni come questa che nascono le tendenze per aperitivi ed afterdinner della prossima stagione.

Per chi non fosse del settore, stiamo parlando di bartending, un mondo in continua evoluzione, dove professionisti del bere bene si misurano in continuazione con nuove ricette, mode, tendenze, intuizioni, al servizio dei palati più esigenti. 

"Termometro" per eccellenza nel mondo del bartending è proprio la gara di ABI professional, la più qualificata associazione nazionale barmen, che mette alla prova costantemente i propri iscritti con gare regionali, interregionali e nazionali. 

A vincere, quest'anno, la gara regionale, è stato il lametino Stefano Cosentino con un "aperitivo semplice". Secondo posto per Loris Laugelli da Catanzaro con il suo "Gallega". Terzo posto per Dario Barranca di Siderno che conquista la giuria tecnica anche per la migliore decorazione. 

A sfidarsi, alla presenza del presidente nazionale di ABI Bernardo Ferro, del consigliere nazionale Sandro Laugelli e del coordinatore Sez. Calabria Nicolò Bolognino, 12 bartenders professionisti.

Quello di Cosentino, l' "aperitivo semplice", è un drink a base di Blood bitter (Caffo), Volcano Etna dry gin, cordiale agli agrumi, basilico e soda. I richiami identitari calabresi sono alla base di un drink beverino, fresco, aromatico, che ha convinto la giuria al primo sorso.

Colpisce per creatività, qualità e fantasia anche il secondo classificato, Loris Laugelli, con il suo "Gallega".

"Gallega -racconta Laugelli- era l'ammiraglia della flotta di Cristoforo Colombo, comunemente conosciuta quale "Santa Maria", da qui il drink trae ispirazione.
Protagonista di questo cocktail speziato e raffinato, è una vodka salata dal sapore puro e salmastro, un prodotto unico e raro prodotto esclusivamente in un'isola britannica.
Da miscelare con un liquore (Falernum) a base di spezie aromatiche come lo zenzero, i chiodi di garofano, la vaniglia, anch'essi un richiamo a ciò che trasportavano nelle stive le navi durante le traversate. Ulteriore richiamo al tema è anche la decorazione, creata ad hoc con del sale nero hawaiano, che ricorda la polvere da sparo dei cannoni con cui Colombo si difendeva dagli assalitori". 

In definitiva, un drink speziato, molto fresco al palato, particolarmente beverino. 

Miglior tecnica per Maria Grazia Dragone con il suo "Olivia", un drink aperitivo amaro dai richiami mediterranei, aromatico e speziato, che richiama all'olfatto le note dell'alloro e al palato quelle dell'oro verde di Calabria: l'oliva, appunto. 

Prima della competizione, come da scaletta, si è tenuta una Masterclass dedicata al Vecchio Amaro del Capo, relatore Sandro Laugelli (già consigliere Nazionale ABI professional). I partecipanti hanno intrapreso con Laugelli un excursus nella storia e nei segreti di Amaro del Capo, dal 1915 anno della fondazione della distilleria ad oggi: un viaggio nel tempo per scoprire il segreto del successo dell’amaro Calabrese più bevuto e famoso al mondo.

Tutti i partecipanti: Chiara Marsili (attuale campionessa Nazionale in carica), Loris Laugelli, Davide Schiavone, Francesco Lubieri, Maria Grazia Dragone, Matteo Mancuso, Stefano Cosentino, Francesca Gariano, Sofia Monterosso, Davide Cardamone, Manuel Pugliese, Dario Barranca.

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