I giallorossi non riescono nel colpo vincente a Gela, probabilmente sul campo della squadra più in forma del momento, della serie ammazza grandi, vedi la recente vittoria contro un’altra big quale Alfa Catania. Certo, sulla gara dei catanzaresi pesa come un macigno il forfait, subito dopo il riscaldamento, del suo uomo più rappresentativo, Federico Perez. Indubbiamente, il peso ponderale dell’italo-argentino sul rendimento complessivo del quintetto è stato notevole, ma soprattutto non era calcolabile preventivamente, perché fin qui Perez ha sempre giocato. Inoltre, sul rendimento delle aquile ha inciso il basso tasso di concentrazione, tradottosi in un numero eccessivo di palle perse, addirittura nelle fasi clou della partita, quali il finale. Infine, il dato più appariscente a favore dei motivatissimi padroni di casa, la differenza nella realizzazione dalla lunetta. Gela 23 su 23 e Catanzaro 4 su 11. E venendo proprio ai gelesi, va detto che hanno giocato una gara molto emozionale, caricati dalla striscia vincente di ben quattro partite, non risparmiandosi e buttando in campo tutto l’agonismo disponibile. Se coach Procopio aveva studiato come imbrigliare i due avversari più pericolosi in fase di realizzazione, Stanic e Dispinzeri, ci hanno pensato i due Caiola, 22 punti a testa, a sopperire alla stretta marcatura dei compagni. In difesa i siciliani si sono dannati e con successo nel combattere su ogni rimbalzo e nel limitare le penetrazioni di Capitan Sabbatino e Dmitrovic. Top scorer della partita l’under giallorosso Sipovac, proattivo anche sotto le plance. Mentre, di elevato tono agonistico la prova del suo compagno nell’Under 19 di Eccellenza, Luca Madella, che ne ha firmato 17, oltre a mettere tanta pressione alla difesa avversaria. Da segnalare l’esordio del sostituto di Mattia Dolce, il centro barese Michele Casareali, proveniente dal Matera in C Unica pugliese, ancora non pronto per una gara quale questa contro il Basket Gela. In sintesi, la partita ha vissuto di un assoluto equilibrio, con squadre alternatesi nel vantaggio e mai in fuga. Finché si è arrivati agli ultimi cinque minuti di gara, laddove l’Academy per ben due volte ha allungato di cinque lunghezze, senza riuscire a mantenere il vantaggio. Anzi, nel secondo recupero, Gela ha addirittura allungato a più sei, prontamente ridotto a più tre da una fantastica fiondata di Sipovac. Ma i padroni di casa hanno stretto i denti, mantenendo il controllo e chiudendo l’incontro con cinque di scarto e godendosi il momento di gloria e l’abbraccio del Pala Livatino. L’Academy, in settimana, oltre che tentare di recuperare Perez, dovrà riflettere molto sulle cause che hanno provocato la bruciante sconfitta, imponendosi di considerarla quale un utile warning per non incorrere in cali di performance e di concentrazione.
Gela Basket - Basket Academy Catanzaro 78-73
( 24-25 / 15-15 / 21-18 / 18-15)
Gela Basket: Cardone, Toure, Bernardo, Caiola E. 22, Guarnaccia 5, Longo, Golubovic 2, Ventura 4, Dozic 2, Dispinzeri 11, Caiola G. 22, Stanic 10.
All. Bernardo
Basket Academy Catanzaro: Madella 17, Canestrari 6, Dmitrovic 12, Chiarella, Corapi M., Foure, Agosto, Casareale 2, Sabbatino 11, Sipovac 23, Nuhanovic 2, Perez Da Rold.
All. Procopio
Ass. Tunno
Arbitri: Catania - Beccore
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