Nicola Cirillo, 54 anni, agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione "Basso profilo", ha risposto alle domande del giudice dell'indagine preliminare Alfredo Ferraro.
Accompagnato dall'avvocato Piero Chiodo, Cirillo ha provato a spiegare la sua estraneità ai fatti contestati e contenuti nell'ordinanza di custodia cautelare che giovedì scorso ha portato all'arresto di 50 persone. Tra gli arrestati, diversi colletti bianchi di Catanzaro e provincia e imprenditori di spessore, ritenuti collusi con i maggiori esponenti delle 'ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come 'Bonaventura' 'Aracri', 'Arena' e 'Grande Aracri'.
Il legale ha evidenziato che nessun collaboratore riferisce espressamente di Cirillo, ad eccezione di Iaquanta, il quale solo genericamente ne parla. Inoltre, Cirillo si è proclamato innocente ed estraneo ai fatti contestati.
L'avvocato Chiodo ha chiesto la revoca della misura cautelare o in subordine l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Secondo la Procura, Cirillo sarebbe promotore e organizzatore, e avrebbe ricercato dei prestanome della cosca Trapasso nel compimento delle operazioni giornaliere di movimentazione della liquidità.
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