"Basso profilo". I legami tra "Eco Valle S.r.l.", Mantella, Truglia e i consorzi di bonifica

di PAOLO CRISTOFARO 

Interessante, tra le carte dell'inchiesta "Basso profilo", della Dda di Catanzaro, appare la vicenda dell'azienda di rifiuti "Eco Valle S.r.l.", con sede legale a Squillace Lido, in Via dei Feaci, sede i cui uffici, però. secondo le verifiche e gli appostamenti dei reparti investigativi, risultano sempre chiusi. La documentazione presentata dalla Procura, evidenzia i rapporti tra la "Eco Valle S.r.l.", altre due aziende dello stesso settore, Antonio Gallo ed esponenti dei consorzi di bonifica del crotonese e del catanzarese. Gli incroci documentali, soprattutto di natura economica, effettuati dagli inquirenti, si sono rivolti alla ricostruzione degli affidamenti diretti operati dai due consorzi di bonifica nei confronti della "New Angy S.r.l." e della "Eco Valle S.r.l.". 

Secondo gli inquirenti gli affidamenti diretti da parte dei due consorzi hanno permesso, per anni, a Gallo di poter contare su un piano cadenzato di bonifici a fronte di forniture di prodotti per l’antinfortunistica e non solo. Molti aspetti ruotano proprio intorno alla "Eco Valle S.r.l.", titolare della licenza regionale numero 6448 del 20.06.2017 tipo 110 Gestione rifiuti (impianto), con sede legale a Squillace in via dei Feaci e sedi secondarie disseminate tra Vallefiorita (CZ), Simeri Crichi (CZ) e Petilia Policastro (KR). La società "Eco Valle S.r.l." risulta composta, per la stragrande maggioranza, da parenti e affini degli impiegati Giuseppe Truglia e Giuseppe La Bernarda, fratello di Rodolfo, padre di Ludovica, presente alla cena con Antonio Gallo e Mario Donato Ferrazzo, oltre che da Francesco Mantella, Direttore del consorzio ionio-catanzarese. La società "Eco Valle S.r.l." ha ricevuto somme di denaro dalla società "New Angy S.r.l., da Gallo che ne detiene il 5% e dalla moglie Rosa Talarico per il restante 95%. 

Dai movimenti bancari gli inquirenti hanno ipotizzato che la società "New Angy S.r.l." sia stata costituita al solo fine di alimentare le casse della "Eco Valle S.r.l.,, riconducibile ad appartenenti, tra gli altri, al consorzio di bonifica crotonese e catanzarese da cui il Gallo riceve con cadenza affidamenti diretti per la fornitura di dispositivi per l’antinfortunistica. Vi è poi un dato interessante. La società "Eco Valle S.r.l.", in uno con la "Eco Pan S.r.l." e la "Eco Gaia S.r.l.", fanno parte di una società consortile chiamata "Geo Progetto Ambiente Scarl", società che si occupa di recupero di rifiuti solidi urbani (segnatamente derivanti da raccolta differenziata). La "Eco Gaia" con sede legale a Cotronei (KR), allo stesso indirizzo della "Eco Pan", è una società inattiva, costituita nello stesso giorno in cui sono state costituite la "Eco Pan" e la "Eco Valle" con sede a Squillace. 

Dalle considerazioni avanzate dalla Procura negli atti, emerge quindi che la società "New Angy", i cui soci sono Antonio Gallo e la moglie, non è operativa e non ha mai espresso alcuna forma di fatturato nelle risultanze documentali. Gli unici introiti sono relativi a parte del versamento del capitale e a conferimenti soci. L’ammontare dei bonifici di Gallo alla "New Angy" coincide sommariamente con bonifici di quest'ultima alla "Eco Valle".  La "Eco Valle" e la società Consortile di cui fa parte sono riconducibili a impiegati del consorzio di Bonifica di Catanzaro (dottor Mantella direttore Unico del Consorzio di Bonifica di Catanzaro), a impiegati del consorzio di bonifica di Crotone (Giuseppe Truglia, La Bernarda Rodolfo e La Bernarda Giuseppe) per il tramite di mogli e parenti, ma anche a Domenico Serravalle, fratello del genero di Mario Donato Ferrazzo, alias “Topolino”.

Parallelamente dalle carte emerge che Antonio Gallo ha ricevuto dal Consorzio di Bonifica Ionico Crotonese affidamenti diretti per la fornitura di prodotti dal 2015 al 2018 per l’importo complessivo di circa 321mila euro, dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese affidamenti diretti per la fornitura di prodotti dal 2016 al 2018 per l’importo complessivo di circa 26mila euro. Ciò attraverso le figure del Direttore del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Francesco Mantella e dal direttore del consorzio di bonifica di Crotone Giuseppe Truglia.

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