"Basso profilo", primo round di interrogatori: cinque restano in silenzio e due si difendono (I NOMI)

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  24 gennaio 2021 00:53

Avanti con gli interrogatori di garanzia dell'indagine "Basso profilo", che il 21 gennaio scorso ha portato all'emissione di 50 misure cautelari.  Tra gli arrestati, politici e classe dirigente calabresi e imprenditori di spessore del capoluogo, ritenuti collusi con i maggiori esponenti delle 'ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come 'Bonaventura' 'Aracri', 'Arena' e 'Grande Aracri'. Nel blitz di giovedì scorso, agli arresti domiciliari anche l'assessore al bilancio regionale, Francesco Talarico.

Dopo il silenzio davanti al Gip degli imprenditori Antonio Gallo (difeso dall'avvocato Piero Mancuso) e Umberto Gigliotta (difeso dall'avvocato Maurizio Belmonte), hanno risposto alle domande del giudice gli indagati Luciano D’Alessandro (difeso dagli avvocati Enzo De Caro e Arcangelo De Caro) e Vincenzo De Luca (difeso dagli avvocati Piero Mancuso e Armodio Migali).

D'Alessandro si è dichiarato completamente innocente ed estraneo ai comportamenti delittuosi che gli contestano. Ha risposto unituamente a tutte le domande del Giudice. Ha riferito che gli è stato offerto un posto di lavoro da Gallo quale direttore commerciale di una grossa attività commerciale in Albania. Secondo la sua ricostruzione, dopo pochi mesi sono sorti dissidi con il titolare e lui ha mollato tutto ed è tornato in Italia. Ha risposto a tutte domande posto da giudice dal pm Sirleo e dai suoi avvocati Enzo ed Arcangelo De Caro. I quali, dopo l'interrogatorio hanno formulato istanza di attenuazione della misura cautelare. Il pm  si è riservato di depositare parere scritto, dopo il quale il giudice deciderà.

Anche De Luca si è difeso e ha contestato le accuse a suo carico.

Restano in silenzio e optano per la facoltà di non rispondere Carmine Falcone (difeso dall'avvocato Giuseppe Fonte), Antonio Santo Bagnato (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo) e Tommaso Rosa (difeso dagli avvocati Valerio Murgano e Francesco Iacopino (ed.cor.).


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