Battisti minaccia nuovo sciopero della fame: "Il mio trasferimento a Guantanamo Calabro equivale ad una condanna all'isolamento ininterrotto"

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  02 ottobre 2020 11:08

"Oltre ad essere spiccatamente punitivo sotto tutti gli aspetti, il mio trasferimento a Guantanamo Calabro equivale ad una condanna all'isolamento ininterrotto, dato anche l'impossibile contatto con i membri dell'Isis o supposti tali".

E' quanto scrive l'ex terrorista dei Pac Cesare Battisti in una lettera scritta a mano e fatta pervenire dal carcere di Corigliano Rossano (Cosenza) dove è detenuto nel Reparto di alta sicurezza, dal suo avvocato Gianfranco Sollai. 

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"Voglio sperare che il Dap - scrive tra l'altro Battisti- trovi una sistemazione degna di un paese civile, senza costringermi a riprendere lo sciopero della fame. Già che è preferibile finirla in un mese, con la gioia dell'ipocrisia nazionale, piuttosto che agonizzare un anno in condizioni vergognose e insostenibili". 

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