La presentazione del volume “Identità territoriale – Prisma di dinamiche produttive”, curato da Elia Panzarella e Antonio Renda, ha sancito, nella giornata di ieri, il proseguo dell'iniziativa culturale che ha avuto inizio con l’affascinante mostra inaugurata lo scorso luglio presso il Centro di ricerca per l’innovazione rurale Crisea.
Ispirazione della stessa quello che è stato definito dagli ideatori “patrimonio Unesco culturale ed immateriale dell’umanità, esempio di straordinario equilibrio tra uomo e natura”: il fenomeno della Transumanza.
Un incontro coinvolgente e ricco di entusiasmo, quello moderato dalla giornalista Eugenia Ferragina, che ha visto tra gli intervenuti anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, pronto a rimarcare il valore immenso che Crisea porta con sé, dal punto di vista umano e professionale. “Questa struttura merita di essere sostenta-ha dichiarato lo stesso Abramo- perché rappresenta un importante progetto da supportare, un’opportunità per la nostra terra da cogliere attraverso la valorizzazione delle nostre risorse e della ricerca”.
Pensiero rimarcato anche dal Magnifico Rettore dell’università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, che, attraverso un videomessaggio di saluti, ha rinnovato l’importanza di quel notevole impegno che la promettente realtà, situata tra Catanzaro e Crotone, dimostra di mettere a disposizione di una terra che è pronta a ripartire proprio dalle potenzialità che la contraddistinguono, facendo leva su risorse molteplici e sulla sinergia.
Una porta aperta sul futuro capace di custodire il valore del passato, così appare Crisea, il Polo di Ricerca e Servizi Avanzati per l'innovazione rurale, che, come ricordato dal presidente Stefano Alcaro “Vuole essere un punto di riferimento non solo per i soci, ma per il territorio tutto, caratterizzata dalla voglia di portare a compimento una vera e propria missione attraverso l’innovazione, la ricerca e la formazione, punti cardine di un sistema di rete pronto ad accogliere coloro che con impegno e sinergia vorranno farne parte”.
Il concetto di Crisea come osservatorio privilegiato per la crescita della regione, ma anche come luogo custode di quel prezioso rapporto che da sempre lega l’uomo alla natura , valorizzandone la storia e le tradizioni, per costruire ponti verso nuovi orizzonti. Questa la sintesi degli elementi chiave emersi dagli interventi condotti dai professionisti intervenuti come Teresa Gualtieri, presidente nazionale Federazione Italiana dei Club e Centri per l'Unesco, Eugenio Attanasio, presidente Cineteca della Calabria ed Elia Panzarella, curatore dell'esposizione.
A concludere la manifestazione, patrocinata della Regione Calabria, in collaborazione con la Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco e con il contributo dell'Università di Catanzaro “Magna Graecia”, un percorso di degustazione che ha fatto da cornice alla suggestiva esposizione fotografica e multimediale allestita nei laboratori del Centro Crisea, trecento ettari pronti ad essere coltivati di sogni, meraviglia e speranza.
Per conoscere la storia di Crisea o richiedere informazioni è a disposizione il sito www.crisea.it
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