Beni della chiesa del Monte: ex voto, archivi e tele rimarranno a Catanzaro

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La chiesa del Monte dei Morti
  09 novembre 2020 16:42

“Nella serata di sabato 7 novembre sono stato contattato dal padre provinciale dei Frati cappuccini Pietro Amendola. Il quale mi ha assicurato che, in seguito al trasferimento dei Frati dalla chiesa del Monte a Lamezia Terme, e il conseguente inventario dei beni stilato in contraddittorio con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, gli stessi Frati porteranno con sé solo quanto certificato di loro proprietà. Tutti gli altri beni appartenenti alla Curia resteranno in città". Lo afferma l’assessore del Comune di Catanzaro, Danilo Russo.

"Per beni dei Frati si intendono tutti quegli oggetti trasferiti a Catanzaro, nel corso degli ultimi 150 anni, dai monasteri dismessi o da altri monasteri come quelli di Cropani e Rombiolo. Gli ex voto, gli archivi, le tele che si trovavano al Monte prima dell’arrivo dei Frati rimarranno dove sono sempre stati.  Pertanto, ho ufficialmente richiesto al comitato spontaneo per la chiesa del Monte l’inventario, in loro possesso, datato 18 ottobre 1882. In questo modo l’amministrazione comunale potrà affiancare la curia arcivescovile nell’identificazione dei beni.  Padre Amendola, inoltre, ha voluto sottolineare che, in questi 150 anni, i Frati cappuccini hanno apportato diverse migliorie alla chiesa del Monte, facendo costruire tre ulteriori piani nel convento, sistemando le vetrate artistiche e creando le cappelle laterali della chiesa. Migliorie che rappresentano – ha detto – un lascito concreto al capoluogo di regione.  Ciò non toglie che l’amministrazione comunale guidata da Sergio Abramo vigilerà sull’attività di trasloco dei beni di proprietà dei Frati”.

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