Bernardi (Asp Vibo Valentia): "Aumento esponenziale dei contagi, non possiamo fare milioni di chiamate"

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images Bernardi (Asp Vibo Valentia): "Aumento esponenziale dei contagi, non possiamo fare milioni di chiamate"

  05 gennaio 2022 18:14

"Vibo non fa eccezione. Come in tutta Italia c'è stato un aumento esponenziale dei positivi. In alcune giornate addirittura 700/600 positivi: veramente tanti. Paradossalmente da Catanzaro hanno analizzato la situazione ed è ancora il virus Delta che la fa da padrone e non l'Omicron. Lo Jazzolino ha tutti i posti di Malattie infettive occupati però l'Obi Covid è abbastanza libero. Stiamo facendo molte somministrazioni di anticorpi monoclonali che aiuta moltissimo e ci dà la possibilità di mandare a domicilio il paziente. Abbiamo attivato la squadra Usca per cui sto assumendo altri 12 medici". E' quanto ha dichiarato il commissario straordinario dell'Asp di Vibo Valentia Maria Pompea Bernardi. 

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Sulle difficoltà di tracciamento: "L'Asp sta cercando di fare l'impossibile ma se ci sono 700/600/500 positivi al giorno e li moltiplichiamo per quattro (nucleo familiare minimo) noi dovremmo fare milioni di telefonate. Tanto è vero che l'ultimo decreto ha lasciato la possibilità ai singoli di auto-valutarsi e rimanere a casa, a meno che non sorgono dei sintomi e in quel caso si interviene con l'Usca. I positivi sintomatici o asintomatici devono rimanere a casa per dieci giorni e uscire solo per fare il tampone. Se è negativo ne dà comunicazione e gli rilasciamo la certificazione di guarigione se è ancora positivo deve restare in quarantena per altri 11 giorni". 

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"Il tampone rapido e quello molecolare sono sullo stesso piano. Non c'è bisogno del molecolare di controllo se esce positivo il rapido. Se viene fatto in laboratorio, nei drive o in farmacia è meglio che a casa perché non c'è il controllo su come viene effettuato". 

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