Bersani lancia Tridico: "Candidato giusto per riequilibrare le diseguaglianze in Calabria"

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Da sinistea: Nicola Fiorita, Pasquale Tridico, Rita Commisso e Pier Luigi Bersani
  29 settembre 2025 20:58

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Con la destra al governo in Italia e in Calabria i soldi sono andati dai più poveri ai più ricchi. Non sono andati al lavoro, agli investimenti e alle imprese, ma al contrario alle rendite finanziare: banche e assicurazioni. Ora che Tridico in Calabria vuole fare all’inverso e cioè portare i soldi a chi ha bisogno di spenderli per vivere, mi pare che sia una buona ricetta, giusta sociale ed economica”.

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Un concetto chiaro espresso da Pier Luigi Bersani, in una sala delle Culture gremitissima e carica di una energia nuova nel giorno del compleanno del leader democratico, ospite d’onore di una iniziativa elettorale del Partito democratico a cui hanno preso parte il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Pasquale Tridico, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il segretario della Federazione di Catanzaro del Pd, Gregorio Gallello. Puntuali i saluti di Rita Comisso, già deputato della Repubblica italiana.

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 “Anche i dati delle Marche ci diranno che si fa un passo avanti. Non stiamo facendo i 100 metri, ma una corsa più lunga – spiega Bersani - però c’è un risveglio di coscienze anche tra le fasce giovanili, in particolare per questo dramma che sta succedendo in Palestina”. 

Poi, riattacca: “Portare i soldi a chi ha bisogna di spenderli per vivere è una ricetta giusta, sociale ma anche economica. Perché se porti i soldi ai più ricchi la ruota non gira e non sta girando. Nonostante i 200 miliardi del Pnrr che loro non hanno votato il Paese è fermo e non cresce perché c’è troppa diseguaglianza, perché i giovani vanno via. Ecco – dice ancora il leader del Pd - dalla Calabria può venire un segnale in questa direzione, dal sociale alla sanità al territorio soprattutto alle aree interne e quello che serve per mettere in equilibrio la Calabria”. 

Secondo Bersani” qui e non solo davanti a questa destra bisogna mettersi insieme. Sarebbe bello che assieme a questa composizione di forze delle regioni ci fosse alle spalle il gesto di un lancio di un’alternativa. È ora di dare respiro a questa idea e credo che se viene un incoraggiamento anche da qui possiamo lanciare al Paese un progetto di alternativa e di questo ne sono convinto”. 

Poi torna sulle dimissioni di Occhiuto: “Ho fatto il presidente di Regione e ritengo assolutamente contrario alla Costituzione nel capitolo in cui si parla di discipline e onore nello svolgere funzioni pubbliche che uno per calcoli suoi manda a casa tutti e si ripresenta. Perché se pensi di essere a posto stai dove sei, se pensi di non esserlo vai a casa e non tratti l’elettorato come un parco buoi e i soldi della Regione come se fossero i tuoi”.

Dal canto suo, Pasquale Tridico, applaudissimo dalla sala che si alza in piedi dopo il suo discorso afferma: “Abbiamo provato a fare in tempi rapidissimi un lavoro di programmazione. Abbiamo l’idea di costruire quattro poli tecnologici e industriali e formativi da collocare in quattro punti della Calabria dove assumere mille giovani calabresi. Non riusciamo a sfruttare neppure le competenze che abbiamo perché una volta conclusa l’Università i giovani partono. Poi, magari tornano in Calabria e non c’è l’acqua”. 

E ancora: “Le aree interne sono abbandonate. A San Luca c’è una Fondazione su Corrado Alvaro chiusa da anni. A Sant’Agata del Bianco il sindaco illuminato sta creando un sistema culturale tutto l’anno. Vogliamo creare il turismo culturale e assumere 3mila operatori culturali, uno per città”.

Sull’Università, “la marginalità che ha avuto Catanzaro in questi anni non va bene e accolgo la proposta del sindaco Fiorita di una legge speciale per il capoluogo di regione”. 

Rifiuti “Sono anni che quel sito di rifiuti pubblici che doveva essere costruito ad Alli è fermo e noi sfruttiamo tutti gli strozzinaggi delle aziende private. I comuni non ce la fanno a smaltire e si affidano a queste aziende che continuano a pagare che non fanno differenziata”. 

E poi il mare: “Questo mare fa schifo perché i depuratori da Paola a Diamante sono stati sequestrati per mal funzionamento”.

Dal canto suo, il sindaco Fiorita: “Tridico interpreta la politica come comunità e ragionamento e non come slogan sui social. La politica della generosità contro quella dell’interesse. Abbiamo un candidato speciale. 

Poi, ricorda che “Catanzaro è stata oggetto di una marginalizzazione violenta che a mio avviso che fa male a tutta la regione. La nascita di medicina a Cosenza non era la battaglia di campanile, ma la richiesta pressante di inserire quella decisione all’interno di un ragionamento complessivo. Questo disegno complessivo che consente di fare scelte ponderate è mancato, e le spese le ha fatte questa città”. 

E quindi l’invito a Tridico: “Quando sarai presidente della Regione nella tua agenda metti anche un puntino per una legge speciale per il capoluogo di regione”. 

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