Bevacqua: "Chi ha responsabilità in questa Città difenda ad ogni livello il buon nome e la reputazione di Catanzaro"

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Antonio Bevacqua
  05 marzo 2024 14:05

di ANTONIO BEVACQUA

“Chi ha responsabilità in questa Città difenda ad ogni livello il buon nome e la reputazione di Catanzaro e dei suoi Cittadini, perché non può assolutamente passare un messaggio, come quello che ha riguardato gli incidenti post derby Cosenza - Catanzaro, recepito da tutta Italia, diffuso dal primo telegiornale nazionale, in prima serata e dato tra le prime notizie, quasi in contemporanea a quello delle due guerre in atto nel mondo.

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Parlo ovviamente del messaggio e non della notizia. La notizia riguarda i fatti, nudi e crudi. Il messaggio conteneva già un giudizio e dei colpevoli. La cronaca racconta di scontri tra opposte fazioni di tifosi e forze dell’ordine sui cui ambiti sono ancora in corso i dovuti e gli opportuni accertamenti da parte delle autorità preposte il che significa che nessun commento giornalistico, né privato, tantomeno pubblico poteva essere fornito, attribuendo responsabilità ad una parte della tifoseria, nella fattispecie a quella catanzarese, ai “tifosi del Catanzaro”.

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Le regole della comunicazione insegnano che ormai, purtroppo, il messaggio è passato e che, anche una eventuale smentita, se mai vi sarà, non avrà la stessa presa mediatica del primo. Da Bolzano a Palermo è infatti passato il messaggio che sono stati i tifosi del Catanzaro ad assaltare un fast food gremito di famiglie con bambini, ad inscenare scontri e, probabilmente, a determinare i feriti per cui, se anche si dovesse accertare la parziale o negativa veridicità di quanto veicolato dal mezzo di comunicazione, nessuno potrà modificare il pensiero di chi ha recepito il messaggio. Sono le regole della comunicazione.

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Plaudo, pertanto, all’iniziativa assunta dal gruppo consiliare di Azione in seno al Consiglio Comunale di Catanzaro atta a sollecitare ai propri parlamentari un’interrogazione alla Commissione di Vigilanza della Rai per appurare se i dipendenti del servizio pubblico abbiano rispettato tutte le regole di imparzialità e professionalità loro imposte dal contratto di lavoro e dalla deontologia, così come solidarizzo con la posizione assunta da parte di tutti i gruppi consiliari che, senza distinzione di schieramento politico, hanno sottoscritto un forte documento a difesa degli interessi della Città.”

 

 

 

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