Bevacqua (Pd) "Maggioranza sorda alle nostre proposte"

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Domenico Bevacqua, capogruppo PD in Consiglio regionale
  28 luglio 2020 12:11

“L’opposizione in Consiglio regionale è attenta e vigile ed è da forte stimolo perché la Giunta regionale non dorma, specie in questa congiuntura di grande interesse per i popoli europei, né continui ad agire come se fosse separata in casa con la Calabria.  A fine agosto, sui temi dello sviluppo e dell’utilizzo delle risorse a fini produttivi - annuncia il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua -  terremo un’iniziativa pubblica con la partecipazione di tutti coloro che, sindacati, imprenditori e sindaci vogliono confrontarsi sui progetti concreti e puntuali che abbiamo proposto in questi primi mesi di legislatura in merito alle questioni di maggiore rilevanza e urgenza per la nostra regione”.

Aggiunge: “Mi duole rilevare che, su queste nostre proposte, troppi sono risultati gli appelli caduti nel vuoto, nonostante la gravità del momento e l’urgenza di mettere al servizio della Calabria la Regione e tutte le sue articolazioni. Da mesi chiediamo l’apertura di un tavolo permanente per l’emergenza Covid e post-Covid: la maggioranza, invece, preferisce impegnarsi a fondo in un’azione reiterata di stravolgimento di regolamenti e Statuto, al solo fine di consentirsi le nomine di soggetti fidati, rigorosamente non calabresi e lautamente remunerati, nelle posizioni apicali della burocrazia regionali".

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"Allo stesso modo - sottolinea Bevacqua -, la maggioranza, preferendo avventurarsi in bandi estemporanei e spot ‘emozionali’, è rimasta silente sulla sanità, rispetto alle nostre richieste di batterci unitariamente per l’abolizione del decreto 35 e per il ripensamento alla radice della logica commissariale. Sui Fondi Ue già disponibili, abbiamo insistito per la rimodulazione e l’orientamento verso misure realmente incisive e lungimiranti. Dalla Giunta regionale, viceversa, non si sono avuti segni di vita neppure di fronte al dibattito da noi aperto sulla fiscalità di vantaggio. Così come sull’emergenza rifiuti non ha saputo far altro che sfornare ordinanze vecchia maniera, senza nessuna preventiva interlocuzione con i territori, senza neppure accogliere la nostra richiesta di una seduta consiliare ad hoc. Gli evidenti legami padani e romani   impediscono alla Giunta di esprimersi con una parola chiara sullo scempio dell’autonomia differenziata”.

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Conclude l’esponente del Pd: “La nostra azione propositiva è visibile, sistematica e trasparente e non si limita ad astratte enunciazioni, ma scende quotidianamente nel concreto delle possibilità offerte dalle risorse disponibili. Serve, nell’interesse della Calabria, una politica coraggiosa che rompa con le abitudini del passato, non solo perché sono improduttive ed autoreferenziali, ma soprattutto perché il Mezzogiorno e l’Italia sono dentro una crisi drammatica che a fine estate accentuerà i suoi tratti di criticità. Pensare di gestire la Regione come se fossimo ancora nel secolo scorso, è semplicemente da sconsiderati, perciò non esitiamo, mentre non cesseremo di denunciare inerzie e spropositi amministrativi della Giunta regionale, a sollecitare un metodo innovativo di confronto che, nel rispetto dei ruoli, consenta a maggioranza ed opposizione di cooperare sulle più gravi emergenze con l’intento di risolverle”.

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