di ALESSIA DE SANTO
Ieri ospite presso L’accademia dell’Armonia, Bianca Laura Granato e Franco Fracassi, giornalista indipendente, inviato di guerra, autore di una trentina di libri inchiesta, hanno spiegato i meccanismi della propaganda di guerra, il conflitto Ucraina-Russia.
"La crisi tra Ucraina e Russia a cui assistiamo ormai da più di un anno, non è scoppiata all'improvviso ma deriva da un conflitto in atto tra i due Paesi, iniziato nel febbraio del 2014. Il conflitto Russo-Ucraino si incentra sullo status della Crimea e del Donbass. Sin dall’inizio del conflitto armato e fino alla fine del 2021, la situazione nell’area non ha subito particolari cambiamenti".
"Tutti coloro che hanno vissuto lungo la “linea di contatto” lunga circa 427 km, che divide l’area sotto il controllo del governo e la parte che invece ne resta esclusa, hanno pagato un pesante prezzo sulle loro vite, con un impatto drammatico sia dal punto di vista socio economico che della sicurezza. Un impatto che ha colpito in maniera pesante i bambini, costretti a vivere in un perenne stato di conflitto, che ha portato velocemente alla mancanza di accesso ai servizi, significativi segni di stress emotivo e all’impossibilità di accedere ad un’educazione sicura e di qualità. La situazione si è ulteriormente aggravata con l’arrivo della pandemia, aggiungendo ulteriore pressione sulla popolazione già molto provata".
Dopo due anni di guerra in Ucraina, le conseguenze umanitarie sono sempre più drammatiche. Dall’escalation del conflitto in Ucraina sono stati registrati gravissimi attacchi sui civili, e dagli ultimi dati è emerso che 1 civile su 8 ucciso o ferito da mine antiuomo e ordigni inesplosi è un bambino/a. Un pericolo continuo senza fine per bambine e bambini. Il numero di bambini colpiti in Ucraina è aumentato di oltre il 7% tra maggio e agosto del 2023, rispetto ai 4 mesi precedenti, mentre gli attacchi aerei e con i droni sono triplicati. Tutte le bambine e bambini che vivono in Ucraina, circa 7.5 milioni sotto i 18 anni, sono esposti al rischio di danni fisici, importanti ripercussioni psicologiche e sfollamento. Coloro che sono stati costretti a fuggire lo hanno fatto con pochissimi beni con sè e con la grande difficoltà a trovare un nuovo lavoro nei luoghi di arrivo. Dal 24 febbraio 2022, sono stati oltre 15 milioni le persone fuggite dall'Ucraina e ad abbandonare la propria casa. Sono 6,3 milioni gli ucraini sono rifugiati all'estero, mentre altre 3.7 milioni di persone (IDPs) risultano sfollate all'interno dell'Ucraina".
Le constatazione del giornalista Fracassi su ciò che avverrà sembra surreale eppure ci lascia con un punto di domanda, che in realtà trova già risposta nella domanda stessa: Il destino dell'Ucraina sembra segnato, eppure l'Italia approva l'ennesimo pacchetto di armi. Ma fino a quando sarà sostenibile sostenere Kiev? E verso quale futuro si sta dirigendo l'Ucraina di Zelensky?
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