Biasci in sala stampa: “Contento per il gol, col Sassuolo sarà un’altra battaglia”

di CARLO MIGNOLLI

“Sono contento per il gol, soprattutto perché porta punti alla squadra”.

Così Tommaso Biasci, autore del gol del momentaneo 2-1, ai microfoni della sala stampa al termine di Catanzaro-Sampdoria, terminata con il punteggio di 2-2.

“Eravamo in un buon momento della partita, poi l’espulsione - un po’ dubbia - ci ha tagliato le gambe, perché giocare in dieci contro undici per più di mezz’ora è stato duro”, aggiunge l’attaccante.

“Dopo due brutte sconfitte - continua - abbiamo fatto una buona partita: abbiamo lottato e giocato bene. Portare a casa un pareggio dopo il 2-2 e con un uomo in meno lo vedo come un segnale molto positivo”.

Sul suo momento personale sottolinea che “Un attaccante, quando passa un po’ di tempo senza segnare, soffre. Io però, a livello personale, ho sempre cercato di lavorare giorno dopo giorno, di rimanere positivo, di lavorare molto sull’aspetto mentale. Rispetto sempre le scelte dell’allenatore, ma resto a disposizione e voglio essere protagonista, che giochi cinque o novanta minuti”.

E sul calo della squadra nell’ultimo mese prosegue: “Nel corso di un campionato lungo come la Serie B un calo può starci. Purtroppo lo abbiamo vissuto in quest’ultimo mese, mese e mezzo e ne siamo molto dispiaciuti anche noi. Ma non si tratta di mancanza di voglia: io vedo come ci alleniamo ogni giorno, vedo la passione e la determinazione che mettono tutti, dal primo all’ultimo, dallo staff alla società”.

“Noi affrontiamo una partita alla volta, sapendo che in questo campionato nessuno ti regala niente. Affronteremo il Sassuolo come una battaglia. Andremo lì per fare un’altra battaglia, perché loro, anche se hanno già vinto il campionato, stanno lottando per dei record personali. Sarà una gara molto dura, poi penseremo al Mantova”

Sul ritiro conclude: “Ci ha aiutato, non perché mancasse la voglia o la determinazione, ma è stata un’occasione per stare insieme, anche fuori dal campo, sono cose che fanno bene. Nello spogliatoio si parla sempre, ma in quei giorni lo abbiamo fatto ancora di più, ci siamo confrontati e uniti: sono stati tre giorni positivi e piacevoli”.

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