di CARMINE MUSTARI
Al termine della kermesse artistica Lucefest, il bilancio della manifestazione e della festa in onore della Madonna della Luce si può a gran voce definire positivo, e se volessimo usare un superlativo adatto per tracciare un bilancio diremo, bilancio “Positivissimo”. Tutto ciò è frutto dell’impegno comune di tutto il borgo, infatti, la piccola frazione di San Pietro per qualche giorno si è colorata di toni pastello, di emozioni in musica, di devozione, ma anche di tradizione gastronomica, per una festa che include l’amore per l’arte e per la propria protettrice, ovvero la Madonna della Luce, ecco da dove deriva il LuceFestival, giunto alla sua quinta edizione e frutto della volontà di alcuni giovani, circa una ventina, animati dall’amore per il proprio borgo, spinti dalla passione per l’arte, non vogliamo citarne uno o due, con il timore di dimenticare o sminuire il ruolo di ognuno di loro, ma vorremo sottolineare la forza anche della fede di questi ragazzi, spesso li dipingono erroneamente privi di valori, ma qui a San Pietro gli unici a dipingere il borgo con le opere delle più importanti firme della Street Art.
Un impegno non semplice che è stato anche riconosciuto dall’ assessore Regionale Calabria con delega all’Organizzazione e alle Risorse Umane Filippo Pietropaolo, il quale ha dichiarato: “Su delega del presidente Roberto Occhiuto, ho dato il benvenuto in Calabria a Eduardo Kobra, street artist di fama mondiale, che ha preso parte alla quinta edizione del “LuceFest” diretta da Carmine Elia. Dal Brasile in Calabria per realizzare un murales al W.O.W. Museum a cielo aperto di San Pietro Magisano dove sono presenti già oltre 100 opere di street art, realizzate da oltre 20 firme provenienti da tutti e cinque i continenti.
Va riconosciuta la grande passione e tenacia del direttore artistico e dei giovani dell’associazione “Luce a San Pietro” per aver portato una luce diversa al piccolo centro urbano, dal punto di vista culturale, artistico e sociale oltre che di abbellimento e valorizzazione del borgo. Il nostro plauso - chiosa Pietropaolo - va a lui, a Carmine Elia e a tutti gli artisti che vi hanno partecipato tra i quali il catanzarese Claudio Chiaravalloti, il padovano Tony Gallo e gli spagnoli Christian Sasa e Bublegum.” Una comunità quella di San Pietro, piccola, di numero, ma molto gigante per intenti e determinazione, accanto ai giovani esiste anche quel gruppo coeso che agli eventi previsti per le manifestazioni civili, compreso il concerto della band Eufonia composta da: Eugenio Finardi, Mirko Signorile e Raffaele Casarano, ciò a chiusura di quanto descritto, si aggiunge l’aspetto della tradizione Mariana con le celebrazioni eucaristiche e la processione del simulacro della Madonna della Luce, tradizione secolare seguita amorevolmente da centinaia di fedeli. Le emozioni non sono mancate, e una delle più immense è vissuta è senza dubbio l’uscita della statua Mariana dalla chiesa, apoteosi di fede, colori e la musica della banda locale.
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