Biliardo, Santi Caratozzolo è il nuovo "Re della Goriziana": "Emozione fortissima"

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Santi Caratozzolo

Il già vice campione del Mondo di biliardo di Bagnara Calabra si è imposto 2 set a 1 su Matteo Gualemi al 43° Gran Premio di Saint-Vincent nella specialità 9 birilli

  13 dicembre 2023 16:48

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Santi Caratozzolo è il nuovo “Re della Goriziana”.

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Il già vice campione del Mondo di biliardo di Bagnara Calabra il 3 dicembre scorso si è imposto 2 set a 1 in finale su Matteo Gualemi disputando una finale praticamente perfetta al 43° Gran Premio di Goriziana nella specialità 9 birilli.

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Ora è lui il nuovo “Re di Saint-Vincent” per la gioia della Calabria intera che celebra il suo nuovo campione.

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È stata un’emozione fortissima – afferma Caratozzolo, classe ’82 – era da un bel po’ di tempo che inseguivo un risultato del genere. Si tratta di essere ufficialmente campione italiano dei 9 birilli, ma per la portata della gara e il numero degli iscritti è quasi da considerarsi un campionato mondiale. Dopo due, tre secondi posti al campionato italiano e al campionato del mondo e un secondo posto l’anno scorso nella stessa manifestazione, ripetermi è  stato molto difficile e forse non c’era mai riuscito nessuno”.

Calabrese doc racconta: “Vivo a Seregno in Brianza in provincia di Monza, ma collaboro con una sala biliardi di Milano che si chiama “Panno Verde”. Faccio l’istruttore federale, tengo lezioni private e intrattengo la sala con gli iscritti. Il mio allenamento è stare con la gente, giocare con i clienti della sala, lo faccio tutti i giorni anche perché sono istruttore federale Fissb (Federazione italiana sport biliardo e bowling) e ho una Partita Iva.

Prossimi obiettivo il campionato europeo: “Sì, a gennaio ci sarà l’Europeo singolo a cui parteciperò e poi l’Europeo a squadre in Sardegna dove sono stato convocato dalla Federazione. A ottobre del prossimo anno invece ci sarà nuovamente il campionato mondiale”.

Dedica particolare: “Questo successo lo dedico principalmente al mio compianto papà, alla mia famiglia e poi al mio paese Bagnara Calabra che, nonostante la distanza siderale, mi segue sempre e mi fa sentire un affetto incredibile. Mi sostengono in tantissimi anche persone che io non conosco. Ricordo con affetto il circoletto di Bagnara di Enzo Triulcio e tengo a ringraziare il mio padrino Teodoro Loiacono e il mio maestro Nestor Gomez".

Sul match osserva: “La difficoltà era mentale, ero reduce da una finale persa e da due campionati altrettanto persi e avrei potuto sentire la tensione, ma fortunatamente non è avvenuto. Saint Vincent è l’unico campionato di Goriziana che si svolge durante l’anno, vale come un titolo e anche se non ti danno un distintivo c’è un albo d’oro di cui ora ne faccio orgogliosamente parte”. 

Poi spiega: “L’Italia oltre ad essere campione del mondo è la nazione più forte e anche se quest’anno mancavano altre nazioni come l’Argentina un po’ in crisi, è una kermesse di appropriazione italiana ma con una valenza di un mondiale. Infatti, mentre al Mondiale fai 5 partite quest’anno ne ho disputate 11 e ci sono stati circa 2400 partecipanti iscritti dopo 5 minuti dall’apertura delle iscrizioni: una cosa incredibile! La manifestazione conta 22 tavoli da biliardo, 30 arbitri e 18 giorni di gara: è lunghissima e bellissima”.

Il colpo più bello del match: “Per la verità sono due: uno è il raddrizzo portato in buca ad aprire dove ho fatto 40 punti e l’altro il traversino di calcio da 40 punti entrambi realizzati al terzo set. Questi due colpi centrati hanno spaccato la partita, ma posso dire che il traversino è stata la spada di Damocle. Con Gualemi avevo perso il campionato italiano, è un vero fenomeno, ed è stata per me una sorta di rivincita”.

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