Buona sanità. La lettera di uno dei due genitori della bambina che aveva bisogno dell'impianto di un catetere port. La disponibilità della pediatria universitaria e della Rianimazione ospedaliera hanno sopperito alle difficoltà di spostamento verso una nota struttura romana
30 luglio 2021 10:00Riportiamo una lettera di un genitore di una bambina operata con successo all'ospedale di Catanzaro. La testimonianza di un caso di buona sanità calabrese.
"Vogliamo raccontare una storia che si è conclusa con un lieto fine e con un viaggio della speranza in meno. È la storia della nostra piccola affetta da Glicogenosi di tipo 2, tetraplegica e tracheostomizzata, con continua necessità di cure e assistenza che da qualche tempo risultano più difficoltose per il difficile reperimento di accessi vascolari periferici. Sarebbe necessario il posizionamento di un Catetere Venoso Centrale impiantabile, un cosiddetto PORT, per risolvere definitivamente il problema.
Il centro di 3° livello di un'altra regione dove nostra figlia è seguita pone alcune difficoltà imposte dalle condizioni cliniche attuali che renderebbero complessa l'anestesia generale necessaria per procedere all'impianto e sarebbe comunque necessario percorrere i 600 km che ci dividono da questo famoso centro pediatrico durante i quali le fermate e le soste sono obbligatori per le condizioni della nostra piccola.
È stato qui che sono scese in campo la disponibilità e la professionalità dell'equipe multidisciplinare della Pediatria Universitaria dell'UMG guidata dalla Prof Daniela Concolino e dell' Anestesia e Rianimazione dell' Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" diretta dalla dr Maria Laura Guzzo che dopo consulti interni e con il centro romano, hanno affidato nostra figlia al medico Anestesista Rianimatore e Terapista del Dolore dr Pietro Maglio che da tempo la segue nelle procedure più invasive come i cambi di cannula tracheostomica e l'impianto di accessi venosi periferici Ecoguidati (Picc e Midline).
Il dr Pietro Maglio, coadiuvato dall'Infermiere di anestesia d.ssa Angela Lopetrone, ha eseguito l'impianto del CVC-PORT interamente in Anestesia Locale, assicurando il pieno mantenimento delle funzioni vitali di base che non hanno subito le modificazioni e depressioni indotte da una Anestesia generale, che il corpo di nostra figlia non avrebbe mai sopportato. In un'ora la qualità di vita di nostra figlia è cambiata, senza necessità di spostamenti, grazie alla professionalità ed alla organizzazione delle nostre realtà Universitaria ed Ospedaliera che meritano di essere supportate e sostenute con ogni forza visti gli ottimi risultati che sinergia e professionalità apportano alla nostra realtà ed al nostro territorio.
Un ringraziamento va inoltre fatto al distributore di devices biomedicale, che si è subito reso disponibile per il reperimento e la fornitura in urgenza del Catetere Port più adatto per la nostra piccola ed all’azienda Pugliese Ciaccio per averlo consentito".
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