Bimbo autistico di Reggio Calabria. Marziale convoca in audizione il ministro Speranza e i vertici della Sanità Calabrese

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images Bimbo autistico di Reggio Calabria. Marziale convoca in audizione il ministro Speranza e i vertici della Sanità Calabrese
Antonio Marziale
  09 gennaio 2020 11:28

“Come annunciato nei giorni scorsi, stamane, ha convocato in audizione il ministro alla Salute, Roberto Speranza, il Commissario ad acta per il rientro della spesa sanitaria della Regione Calabria, Saverio Cotticelli, e i Commissari straordinari della Asp di Reggio Calabria, Giovanni Meloni, Carolina Ippolito e Domenico Giordano, allo scopo di fare luce sul caso del bambino autistico di Reggio Calabria al quale un’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria riconosce il diritto alle cure anche in mancanza di servizi pubblici eroganti la specialità. Convocati in audizione anche i genitori del piccolino, la cui madre più volte ha organizzato pubbliche manifestazioni di protesta”. Lo dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.

“L’audizione avrà luogo presso i miei uffici a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, giovedì 16 gennaio alle ore 15.30 - spiega il Garante - e si è resa necessaria dopo la soluzione dei Commissari contemplante cure fuori territorio Asp, cioè a Catanzaro, soluzione del tutto impraticabile in quanto il solo viaggio recherebbe al bambino uno stress inficiante i possibili benefici della cura. Ma - continua Marziale - è utile anche a capire perché al sottoscritto, nel mese di settembre 2019, era stato garantito dai Commissari che il bambino avrebbe potuto curarsi sul territorio privatamente e la Asp avrebbe rimborsato le spese, come avviene in ogni altra parte d’Italia. In seguito all’impegno assunto con il Garante, la mamma è stata convocata più volte dalla Asp, alcune delle quali saltate, poi il tutto ha preso la piega di battaglia mediatica alla quale intendo dare fine. L'audizione chiarirà il quadro e certamente garantirà al bambino un accesso alle cure adeguato e non raffazzonato”.

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