di FRANCESCA FROIO
Attimi di paura che sembravano interminabili quelli vissuti dai genitori a dai bagnanti presenti, tenuti con il fiato sospeso.
Il piccolo si trovava in spiaggia, nelle vicinanze del camping Mare Azzurro, con la sua famiglia, quando giocando ha perso l’orientamento.
Sul posto si sono precipitate prontamente le squadre dei vigili del fuoco di Sellia Marina ed i carabinieri, ma anche tantissimi bagnanti che in pochi istanti si sono impegnati nelle ricerche, veicolando l’informazione anche sui social.
Un caso certamente non isolato, quello di cui è stato protagonista questo bambino, perché come tutti sappiamo non è raro né difficile che ciò accada.
I bambini al mare si perdono perché perdono l’orientamento, sono piccoli e la loro prospettiva da 1 metro di altezza rende ancora più complicato destreggiarsi tra gli ombrelloni. In che modo possiamo provare a giocare d’anticipo?
I SUGGERIMENTI DEGLI ESPERTI
1) Spiegare al bambino più volte di NON entrare MAI in mare, o allontanarsi, se non si è avvertito prima un adulto
Se ai bambini diamo poche regole chiare, per loro è più facile rispettarle e riconoscere cos’è importante.
2) Dotare il bambino di un braccialetto con un numero di telefono.
Coinvolgere il bambino nella realizzazione dell’oggetto potrebbe essere fondamentale, così come spiegargli che può mostrarlo ad un adulto se non trova più mamma e papà in spiaggia o in luoghi affollati.
3) Se non siete al mare, ma sulla passeggiata la sera, o ad un mercato, spiegate al bambino che se si ritrova senza mamma e papà, è meglio fermarsi in quel punto e aspettare, in modo che mamma e papà, rifacendo la strada al contrario, possano trovarlo.
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