Bisantis (CASIS): "Caro Michele Marchi, lavori perchè la Nuova Europa prenda in considerazione di avvicinare i poveri ai ricchi..."

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images Bisantis (CASIS): "Caro Michele Marchi, lavori perchè la Nuova Europa prenda in considerazione di avvicinare i poveri ai ricchi..."
Bisantis Peppino, Presidente Associazione C.A.S.I.S. Catanzaro.
  23 aprile 2020 22:37

 di PEPPINO BISANTIS*

Caro Dottor Michele Marchi, Se l'Europa si trova in questo triste stato  è proprio a causa  della mancanza di quel "Pietismo Cristiano",  nobile atto umanitario che ognuno di noi dovrebbe avere per il disagio altrui.  Nella Gaia Gioia il cinismo con il cinismo che lo contradistingue, Nietzsche, ci da spiegazione di...  Che cosa vul dire la nostra serenita'. - Il piu' grande avvenimento recente - che "Dio è morto", che la fede nel Dio cristiano è divenuta incredibile - comincia gia' a gettare le sue prime ombre sull'Europa.  E in effetti, noi filosofi e spiriti liberi ci sentiamo, alla notizia che "il vecchio Dio è morto", come illuminati dai raggi di una nuova aurora;  il nostro cuore trabocca per questo di gratitudine,, di stupore, di presagio e di attesa... il tramonto della fede nel Dio cristiano, la vittoria dell'ateismo scientifico, è un avvenimento di tutta l'Europa. E in questo  Netzsche è stato un triste profeta.Caro Dottor Michele Marchi.

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Le  rispondo avvalendomi di grandi personalita' del panorama filosofico e non solo,su che cosa sia stato il cristianesimo non solo per l'Europa ma per l'intera umanita'.dando priorita' a  Pierre Daniel Huet, al quale probabilmente, è il caso oggi di rifarsi... "tratti dell'identita' di un Occidente che  che affonda le proprie radici nell'idea greca di razionalita'come discussione critica e nel valore che il messaggio cristiano attribuisce alla persona umana".  La democrazia esiste grazie alla chiesa Cattolica , grazie ai filosofi del calibro di Tomaso d'Aquino che hanno applicato i valori cristiani al mondo politico, criticando i tiranni. Grazie al cattolicesimo c'è la separazione tra Stato e Chiesa..Thomas Stearns Eliot: "Se il Cristianesimo se ne va,  se ne va tutta la nostra cultura". "Giovanni Paolo II  "L'Europa! non posso non notare che il Continente europeo continua a vivere una fase cruciale della sua storia mentre allarga i confinin ad altri popoli e nazioni.E' importante che l'Europa, arricchita nel corso dei secoli dalla fede cristiana, confermi queste sue origini, e ravvivi queste sue radici". Benedetto Croce "Il cristianesimo è stata la piu' grande rivoluzione che l'umanita' abbia mai compiuto Una rivoluzione interiore, dell'anima e della coscienza di un uomo inteso come persona. Per cui l'unica conclusione è l'impossibilita' di accettare il mancato inserimento delle radici cristiane  dell'Europa e della sua Costituzione. Giuseppe Prezzolini " Io non sono cattolico. E, a rigor di termini , nemmeno cristiano.

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Non credo nelle massime del Vangelo e non credo nei dogmi fondamentali di Esso.  "Se la Chiesa cerca di fare concorrenza ad altre passioni, ad altre spinte, ad altre pulsioni politiche, si ritrova perdente: e quelle potranno sempre promettere piu' di lei. la bonta' invece è una cosa che tutti hanno trascurato. Nel socialismo non si parla di bonta', si parla di diritti; nel liberalismo non si parladi bonta', si parla di profitto . Nessuno parla di bonta'. Non c'è il cristianesimo che ne parli. La Bonta' è della Chiesa, non c'è che lei, nessuno potra' sostituirla in questo. addirittura  Karl Marx diceva: "Non c'è superamento dialettico del cristianesimo: il punto di vista religioso è il miglior lavoro che mai sia stato fatto". Furono tre grandi statisti Alcide De Gasperi,  Adenauer e Schuman interpreti concreti, legati in una specie di presentimento  politico spirituale e morale che fecero si che il 25 Marzo  1957 in Campidoglio si  firmasse il Trattato Istitutivo del Mercato Comune.  Lo realizzarono Proprio in uno dei momenti piu' intensi ed attivi di un Europa che si stava faticosamente risollevando dalle immense rovine del secondo conflitto mondiale. In Italia vi erano gia' gli stimoli appassionati del Movimento di Spinelli e di Rossi, del Manifesro di Ventotene; in Francia, dell' Unione europea  dei federalisti di Montreaux; in Germania delle prime sortite  del federalismo tedesco che al di la' delle macerie  del  "Terzo Reich" cercava affannosamente   qualcosa di nuovo in cui credere e sperare. "Le nazioni - diceva Ludwig Erhard - non sono piu' un ideale sufficiente". Era indispensabile "superare gli interessi nazionali, come forme di egoismo sociale". e morale.

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Il 9 Giugno 1949. Parlando alla Camera dei Comuni durante la sua visita a Londra, indicava nel "senso dell'universale", di "una missione" specifica del popolo italiano,  che ha le sue  "radici nel cristianesimo". il 21 Aprile 1954 De Gasperi giungeva al cuore del Problema europeo, alla sua << anima >> politica e morale per spingere i popoli verso l'unita', nel nome di una medesima civilta', al cui centro respira la fede: << io affermo che all'origine di questa civilta' europea si trova il cristianesimo che esalta la figura  e la responsabilita' della persona umana, col suo fermento di fraternita' evangelica... col suo culto del diritto, con la sua volonta' di verita' e giustizia acuita da un esperienza millenaria... nasceva "L' Europa degli spiriti" alla quale viene restituita la sua anima religiosa e cristiana nel valore che il messaggio cristiano  "attribuisce alla persona umana".

 I primi successi con la CED . La Comunita' del Carbone e dell'Acciaio. L'Euratom La comunita' europea di Difesa. la CECALa Francia e la Germania  pilastri centrali della  costruzione europea, che si accordano sul ritorno della Saar che era stato  oggetto di contese  e di guerre fra le due nazioni. Un Europa, come disse De Gasperi nel suo ultimo discorso alla CECA l'11 Maggio 1954 "Garanzia di pace forza sicura per farsi rispettare".

Oggi, si è spenta l'Europa dei grandi valori, dello spirito e della cultura della vita nascente, l'Europa che  offriva testimonianze di fede nelle forze del bene che si identificava con l'unita' e la Pace che aiutava a credere e sperare, che vedeva schiudersi le vie della cooperazione, della distenzione e della pace, degli equilibri economici, sociali, politici e difensivi, che interpretava intimamente il pensiero e l'anima dei movimenti  politici di ispirazione cristiana con i loro principi fondamentali  di solidarieta'. Di un retaggio comune Europeo che esaltasse la figura e la respondabilita' della famiglia e della persona umana col suo fermento di fraternita' evangelica, col suo culto del diritto , e di giustizia. Per cui , tolto il "Pietismo cristiano" si è "Spenta la grande luce " di quella Europa nata per essere un bene comune, dalle grandi dimensioni Continentali. un bene che è svanito. Oggi, torna ad emergere un "egoismo sociale" nazionale dalle grandi dimensioni non solo continentali ma mondiali che mettono in pericolo la pace tra i popoli. La Tragedia del Coronavirus ce ne  sta rivelando la triste realta'.

L'Europa assillata dalla stabilita' della moneta, dallo sforamento intenta a salvare le Banche un Europa confusa e in affanno, nel disagio e priva di speranza. L'Europa  è tutta da ricostruire e il difficile sta' come diceva Nietzsche che "Dio è morto, nei cuori di chi la governano, l'Ateismo imperante teso  a distruggere  tutti i valori morali, civili,  politici e religiosi dandoci una  societa'  umanamente disintegrata, egoista, arrivista, priva di solidarieta', di fraternita' e di speranza. Per l'ennesima volta l'ateismo sta dando  dimostrazione,   di "essere un danno per l'Umanita'. Quell'Umanita' che L'amore  e la Misericordia il Dio  salvera' dalla Pandemia del Coronavirus.

Caro Michele, lavori perche' la Nuova Europa prenda in considerazione di avvicinare i poveri ai ricchi, i bisognosi a chi non vive di bisogni, i diseredati a chi ha piu' del superfluo, ottemperando che cio' avvenga  senza lotte di classe, senza contrapposizioni ideologiche, bandendo  odi e rancori ma, bensi con fraterno e cristiano amore che accomuni tutti in unica famiglia e, li regnera' la pace perche' ivi regna il Signore.

*Presidente Assiciazione C.A.S.I.S. Catanzaro 

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