"L’operazione “Maestrale-Carthago”, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e dagli specialisti del Ros e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ha fatto luce su presunti responsabili in concorso nell’omicidio di Maria Chindamo, punita con una morte orribile per la sua scelta di libertà e la sua determinazione nel difendere dagli appetiti mafiosi le terre su cui a Limbadi aveva costruito la sua azienda agricola", scrive la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro.
"Lo Stato ha dato la risposta che la famiglia Chindamo - prosegue - ha atteso in questi anni, in cui ha vissuto questo assurdo e ingiustificato dolore con forza e determinazione, ma anche con grande compostezza e fiducia nelle istituzioni".
"Una fiducia che è stata ripagata, grazie ad un impegno incessante di magistratura e forze dell’ordine nella ricerca della verità, per rendere giustizia al sacrificio di una donna che si è opposta con coraggio ad un contesto criminale che ha mostrato tutta la sua ferocia", ha concluso la Ferro.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736