Blitz Catanzaro, Gratteri: "Liberata la città da vessazioni e abusi a danno dei commercianti"

di FILIPPO COPPOLETTA

"Quando venivano mosse critiche nei nostri confronti - sia da comuni cittadini che da amministratori locali - perché non si interveniva nei quartieri a Sud della città di Catanzaro, non potevamo rispondere in quanto da un anno avevamo un'ordinanza di custodia cautelare ferma per carenza di organico. La attendevano di mese in mese". E questa ordinanza è stata notificata finalmente questa mattina. Una vasta operazione che alle prime luci dell'alba ha svegliato la città con gli ormai consueti elicotteri che sorvolano i cieli del capoluogo e le auto della Polizia che sfrecciano nei quartieri. 

Sono 62 i provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di soggetti appartenenti all'associazione mafiosa denominata "Clan Zingari di Catanzaro", in un'indagine complessa che ha messo in evidenza la sorprendente capacità della 'ndrangheta isolitana di gestire un pericolosissimo conflitto con gli indagati (LEGGI QUI)

"Un lavoro egregio della Squadra mobile di Catanzaro" lo definisce il Procuratore Nicola Gratteri, guardando a capi di imputazione pieni di riscontri. 

"Era un problema reale della città, si sentiva una cappa sulla stessa e proprio noi che portiamo avanti indagini nel Vibonese, nel Crotonese, nel Cosentino, non potevamo permetterci il lusso di consentire, a 300 metri da Procura e Questura, vessazioni su commercianti, abusi, traffici di droga. Sembrava una barzelletta".

Ora Gratteri si è detto più sollevato. "Pensiamo di aver liberato la città da certe vessazioni e da un traffico di droga significativo, forniture per chili che ogni sera venivano smerciate ai tossicodipendenti della città" ha concluso prima di lasciare la parola agli inquirenti presenti in sala stampa.  

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