Blitz della Finanza al Policlinico: indagato il prof Aldo Quattrone

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21 marzo 2024 13:19

di STEFANIA PAPALEO

Un nuovo terremoto giudiziario ha travolto il Policlinico di Catanzaro. Questa mattina la Guardia di finanza ha bussato alla porta dell'abitazione del prof Aldo Quattrone con in mano un decreto di perquisizione che ha interessato anche lo studio privato, l'ufficio del Policlinico e i locali del Cnr. Al centro dell'inchiesta, la gestione di apparecchi all'avanguardia, in particolare il Tomografo e la Risonanza magnetica 3.0 Tesla, alla quale accedeva una gran percentuale di pazienti provenienti dallo studio medico privato del prof Quattrone attraverso una vera e propria corsia preferenziale.

L'ipotesi di reato alla quale sta lavorando il sostituto procuratore Domenico Assumma è quella di abuso d'ufficio per fati commessi fino a gennaio 2023, data in cui l'Università Magna Graecia di Catanzaro ha deciso di porre fine all'attività di ricerca scientifica nell'ambito delle malattie neurologiche portata avanti fin dal mese di settembre 2013 sulla base di una convenzione stipulata con il il Consiglio nazionale delle Ricerche e coordinata dall'ex rettore Quattrone (professore di Neurologia presso l'Umg, direttore del Centro di ricerca "Neuroscienza" dell'Umg e direttore dell'U.O.S. dell'Istituto di Bioimmagini e Fisiologia molecolare del Cnr), il quale, stando al lavoro di indagine svolto dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, dal 2 novembre 2017 ha esercitato anche attività professionale privata presso studio medico di Catanzaro. Ed è proprio rispetto a queste sue attività nel pubblico e nel privato che, sempre secondo la Procura, spunterebbe l'ipotesi di reato dell'abuso d'ufficio, per un conflitto di interessi legato alla selezione dei pazienti che accedevano alla diagnosi con il macchinario 3.0 Tesla.

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