Il giudice delle indagini preliminari Giacinta Santaniello ha archiviato la posizione di Lucia Di Grillo (difesa dall'avvocato Fabrizio Costarella e Giovanni Vecchio), 30 anni, figlia di Rosaria Mancuso, indagata per l'esplosione della bomba di Limbadi (Vibo Valentia) e che il 9 aprile 2018 porta alla morte di Matteo Vinci. Con lui, rimane gravemente ferito anche il padre Francesco Vinci.
Era stata la Procura della Repubblica di Catanzaro a chiedere questa conclusione, con l'udienza che si è tenuta la settimana scorsa. Alla richiesta di archiviazione c'è stata l'opposizione dell'avvocato De Pace, rappresentante di Vinci e Scarpulla.
Il 18 luglio 2018, Di Grillo era stata raggiunta da un'ordinanza di custodia cautelare insieme al padre Domenico Di Grillo, alla madre Rosaria Mancuso ed al marito Vito Barbara. La richiesta di archiviazione si riferisce al reato di imputazione (la 30 enne resta imputati per gli altri reati contestati e per cui si sta procedendo in Corte d'assise. LEGGI QUI).
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