Bomba di Limbadi, martedì la sentenza: sarà la prima verità giudiziaria sulla morte di Matteo Vinci

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L'automobile dopo l'esplosione della bomba a Limbadi

  09 dicembre 2021 22:23

E' fissata per martedì 14 dicembre la sentenza della Corte d'Assise di Catanzaro sulla morte di Matteo Vinci, il biologo di 42enne ucciso con un'autobomba a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. 
 Il 9 novembre scorso il pubblico ministero Andrea Mancuso ha chiesto la condanna all'ergastolo (con isolamento diurno di 18 mesi) per Vito Barbara (31 anni) e Rosaria Mancuso (65 anni), sorella dei boss Giuseppe, Diego, Francesco e Pantaleone Mancuso, mentre 20 anni di reclusione è la richiesta per Domenico Di Grillo e marito della Mancuso, 73 anni e 12 anni per la figlia Lucia Di Grillo.

Oggi hanno discusso gli avvocati Stefania Rania, Giovanni Vecchio, Mario Santambrogio, i quali hanno ricostruito un'argomentazione diversa rispetto a quella dell'accusa e che vede i loro clienti innocenti. Nelle scorse udienza era stato il turno degli avvocati Fabrizio Costarella, Francesco Capria, Gianfranco Giunta. 

Martedì la sentenza della Corte presieduta da Alessandro Bravin.