"La situazione, purtroppo, sta prendendo la brutta piega che da più di un anno, sto cercando di far capire a tutti quanti e puntualmente, i fatti confermano i miei plurimi allarmi. Sono rientrato in Libano (mia moglie è libanese, come tutti sanno), prima di ritornare in Italia, in vista della campagna elettorale delle europee. E sono arrivato a Beirut, anche per concordare le visite e le manifestazioni del mio partito, cioè l'Udc, e del nostro alleato (la Lega), con il leader dell'Internazionale Democristiana, l'ex presidente, Amine Gemayel, ma sin da subito, ho compreso l'aria che tira".
Lo dice in una nota Vincenzo Speziali, responsabile regionale Calabria e membro della direzione nazionale dell'Udc, nonché componente del Bureau Politique dell'Internazionale Democristiana, in merito ai bombardamenti su Beirut di questa notte. "Dobbiamo, tentare di stabilizzare politicamente questo Paese, cioè contribuendo a risolvere il 'vuoto istituzionale', in cui si trova da molti anni, orma, anche perché qualora diventasse un campo di battaglia a cielo aperto, i milioni di profughi siriani, accampati nella Valle della Bekaa, dove volete che vadano? Si riverseranno sulle nostre coste italiane, non certo in Grecia", sostiene Speziali.
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