Bonifica a Crotone, Intrieri: “Nessuno tocchi il PAUR ”

“Leggo alcune affermazioni di Oliverio - ex presidente della regione Calabria - tra cui quella che sarebbe stato fatto fuori - già nel 2017- dalla ricandidatura alla presidenza della regione nel 2020 per aver firmato il PAUR (provvedimento autorizzatorio unico regionale) per la bonifica del SIN di Crotone. Oliverio si è detto preoccupato che il territorio possa venire svenduto”.

Lo afferma in una nota Marilina Intrieri, ex parlamentare. A tal proposito credo che Oliverio avrebbe dovuto spiegare ai crotonesi la sua decisione di approvare l’ampliamento della discarica “Sovreco” concedendo un incremento imponente della volumetria, incurante delle proteste di tanti cittadini e di una parte della politica, contrari al sopralzo della discarica dei Vrenna e all’arrivo a Crotone dei rifiuti da tutta la Calabria .

 Nessuno scrupolo Oliverio ha avuto quando, per sua gentile concessione in Regione, la ditta Sovreco dei fratelli Vrenna, ebbe l’autorizzazione al sopralzo della discarica.  

     Una procedura urgente, a mio parere non molto chiara, rispetto alle rigorose modalità e alle prerogative degli enti locali previste in materia autorizzatoria sulla scorta dell’emergenza per l’annosa mancanza d’impianti che esiste da decenni.

     Eppure Oliverio avrebbe potuto decidere di spostare fuori regione i rifiuti calabresi salvaguardando così l’ambiente sulla scorta dell’esperienza virtuosa di molti amministratori di città del sud. Ricordo i forti dubbi dell’allora presidente dell’Akrea di Crotone, il compianto onorevole Rocco Gaetani, che - mi disse - di aver espresso nelle sedi deputate.

     Con Rocco, a quei tempi, ci confrontammo perché non condividemmo quella decisione di Oliverio di autorizzare l’ampliamento della portata dell'impianto di smaltimento crotonese  piuttosto che provvedere a  predisporre  immediate gare per il trasporto fuori regione dei rifiuti.       Oliverio si risparmi quindi le sue preoccupazioni per Crotone.

     La nostra realtà non ha affatto bisogno di ipocrite e non richieste difese da parte di chi in Regione, a suo tempo, non fu amico della città e del suo territorio”.

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