Nonostante abbia dichiarato di non aver mai autorizzato discariche a Crotone, il Governatore Occhiuto viene incalzato su scelte ambientali contraddittorie: l’ampliamento dell’inceneritore A2A nel quartiere Passovecchio,zona SIN con vincolo idrogeologico R4,l'autorizzazione di un gassificatore per rifiuti ospedalieri e la concentrazione di ben tre impianti in un’area urbana sensibile. A ciò si aggiunge la denuncia sull’uso intensivo delle acque dei laghi silani da parte di A2A, con effetti negativi sull’agricoltura e le comunità della Valle del Neto. Il Presidente Roberto Occhiuto dichiara di non aver mai autorizzato discariche a Crotone. Eppure,proprio nel cuore della città, nella zona industriale di Passovecchio (area SIN, con vincolo idrogeologico R4), la Regione ha autorizzato l’ampliamento di un megainceneritore A2A destinato a bruciare 300mila tonnellate di rifiuti industriali e ospedalieri infettivi. Nella stessa zona sono previsti altri due impianti simili, concentrando in soli 3 km² una potenza distruttiva che solleva allarme tra i cittadini. Nel frattempo, si moltiplicano le pale eoliche nel Marchesato, e la gestione delle acque dei laghi silani da parte di A2A – che sfrutta il ciclo idrico per l’idroelettrico – priva d'acqua preziosa agricoltori e comunità della Valle del Neto. Si fa strada il sospetto che dietro l’etichetta di “ambientalismo” si celino altri interessi.
Così Vito Barresi
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