Bonifica torrenti. Silipo (CalabriaOltre): "Come mai per spendere i fondi è necessario il parere della Sovrintendenza?"

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images Bonifica torrenti. Silipo (CalabriaOltre): "Come mai per spendere i fondi è necessario il parere della Sovrintendenza?"
Giuseppe Silipo

Il coordinatore dell'associazione si chiede come mai si è "già intervenuti ad una parziale bonifica del Torrente Castace, fino all'altezza della scuola elementare del quartiere Cava senza necessità di alcun parere? Che invece oggi viene richiesto per completare l'opera di bonifica?"

  24 novembre 2020 12:26

"Leggiamo, proprio da queste pagine, l'intervento dell'Assessore Longo in merito alla pulizia degli alvei dei torrenti Fiumarella e Castace, per i quali più volte abbiamo sollecitato l'improcrastinabile bonifica. Lo stesso comunica che i due milioni di euro stanziati dalla Regione al Comune in qualità di "ente avvalso" che deve poi gestire gli interventi, non sono al momento spendibili in quanto è necessario acquisire un non meglio precisato "parere" da parte della Soprintendenza". Così in una nota di Giuseppe Silipo Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre. 

"Aldilà della difficoltà (da parte nostra sia inteso) - prosegue - di comprendere il perchè per mettere in sicurezza un corso d'acqua sia necessario un parere della Soprintendenza (ci scuserete per l'ìgnoranza) resta ancor di più incomprensibile il fatto che si è già intervenuti ad una parziale bonifica del Torrente Castace, fino all'altezza della scuola elementare del quartiere Cava. Come mai è stato possibile intervenire fino a quel punto senza necessità di alcun parere? Che invece oggi viene richiesto per completare l'opera di bonifica?"

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"Ribadiamo con forza quanto sia indispensabile intervenire con estrema urgenza prima che tutto quello che si è visto accadere a Crotone, non si ripeta anche nella nostra città. Non si può giocare con l'incolumità delle persone rimbalzando le responsabilità tra Comune, Regione e, ora, Soprintendenza. Della solidarietà postuma, quella che arriva a tragedie consumate, non sappiamo che farcene".

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