"Non sussistono i presupposti per pronunciare l'incompatibilità e la decadenza di Ciurleo Michelangelo dalla carica di Sindaco del Comune di Botricello e dichiara che lo stesso ha diritto a ricoprire la predetta carica elettiva".
E' stata depositata la sentenza della Corte d'appello (presidente Nicola Filardo; a latere Carlo Fontanazza e Beatrice Magarò) relativa al ricorso presentato dal gruppo consiliare di opposizione “Cambiamenti” per chiedere la decadenza del sindaco.
Tutto ha inizio il 6 giugno del 2017 quando si svolsero le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Botricello e il successivo 12 giugno venne proclamato sindaco Michelangelo Ciurleo. Il 25 giugno dello stesso anno, durante la prima seduta del Consiglio Comunale, i consiglieri di minoranza contestarono, al neo eletto sindaco, una situazione di incompatibilità derivante dalla pendenza di una lite e da una posizione di debito nei confronti dell'amministrazione comunale.
Il Consiglio Comunale dopo aver preso atto dell'avvenuta eliminazione delle cause di incompatibilità per effetto di una transazione, autorizzata dalla Giunta Comunale il 22 giugno 2017 e stipulata il seguente 23 giugno, procedette alla convalida dell'elezione. Era stato allora che era stato presentato il ricorso al tribunale per dichiarare la decadenza del sindaco. Un'ordinanza, contro la quale aveva proposto appello Michelangelo Ciurleo.
Alla base, quel presunto debito ma secondo i giudici "il sig. Ciurleo si era tempestivamente attivato per definire transattivamente la controversia sorta con il comune, inoltrando istanza alla Commissione Straordinaria di liquidazione, nominata a seguito dello stato di dissesto del Comune di Botricello. Ottenuta risposta negativa dalla Commissione- scrivono i giudici - aveva avanzato altra proposta transattiva, che era stata oggetto di approvazione da parte della Giunta Comunale di Botricello con la delibera n. 2 del 22.6.2017 e di stipula formale in data 23.6.2017 (stipula cui era seguita una transazione integrativa sulle spese del 5.7.2017, nonché il pagamento, con bonifico del 6.7.2017, delle somme quantificate dal responsabile dell'area finanziaria dell'ente con nota n. 5750 del 20.6.2017 e, con bonifico del 13.7.2017, delle spese legali).
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