“A seguito della richiesta di chiarimenti sulla poco trasparente vicenda del parco agro voltaico da installare in loc. Arango, la Regione Calabria con nota del 11 c.m. Prot. n. 778113 ha comunicato che il Decreto n. 6947 del 19/05/2023, con cui sono stati evidenziati gli impatti negativi del parco agro voltaico, rappresenta l’atto conclusivo della vicenda, in quanto nonostante sia stato ritenuto necessario sottoporre il progetto abprocedura di Valutazione di Impatto Ambientale, il soggetto proponente (ditta Solar Community srl) ha ritenuto di non aderire a detta procedura non presentando la documentazione di rito.
Significa che la Regione Calabria recependo le criticità negative presenti nel progetto, evidenziate e ribadite dalla Struttura Tecnica di Valutazione, ha proceduto ad un’ulteriore bocciatura dello stesso, che si
aggiunge alla precedente non approvazione risalente all’anno 2020”.
Ad affermarlo sono i consiglieri comunali del Gruppo di Opposizione “UniAmo Botricello” Antonio Condito, Ugo Mezzotero e Salvatore Valea.
“Malgrado che la Regione - aggiungono - abbia per ben due volte decretato l’incompatibilità dell’impianto con l’area prescelta, l’Amministrazione comunale, ha deciso in modo autonomo e in contrasto con la nota della
Regione, di consentire la realizzazione del parco agro voltaico. Riteniamo che sia la delibera di consiglio comunale che ha ridotto il vincolo cimiteriale e sia la determina con cui il Tecnico comunale ha approvato il progetto, disattendendo le criticità ambientali evidenziate dalla Struttura Tecnica di Valutazione Regionale, siano viziate da presumibile illegittimità e/o illegalità e pertanto andrebbero annullate”.
E sottolineano: “Annunciamo fin da ora che a salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente, dagli effetti negativi, causati dall’installazione del parco agro voltaico, avvieremo tutte le azioni consentite dalla legge, compreso la segnalazione della vicenda alla Procura della Repubblica di Catanzaro. A tal fine i sottoscritti, con l’assistenza legale dell’avv. Francesco Pitaro del Foro di Catanzaro, hanno già prodotto richiesta di accesso agli atti del Comune, della Provincia di Catanzaro e della Regione Calabria e si è
chiesto che si prenda atto della nota della Regione Calabria e che si adottino i provvedimenti di sospensione dei lavori”.
“Non siamo assolutamente contrari alla produzione di energia rinnovabile - concludono i consiglieri - ma questo deve avvenire evitando il deturpamento e la devastazione dei territori, magari utilizzando aree di minor pregio e comunque distanti dai centri abitati.
Auspichiamo in un improbabile ravvedimento da parte del Sindaco, necessario a ripristinare un minimo di
trasparenza all’interno di questa vicenda in modo da allontanare dubbi e sospetti. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, alle forze politiche, alle locali Associazioni ed al mondo della Chiesa, affinché tutti insieme possiamo far sentire la voce della nostra contrarietà alla realizzazione di un ecomostro a poche decine di metri dal Cimitero di loc. Arango e a ridosso di un’area fortemente urbanizzata per la presenza di numerose civili abitazioni”.
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