Botta e risposta tra Cavallaro e Rotundo su degrado Villa Margherita, la replica all'assessore

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Botta e risposta tra Cavallaro e Rotundo su degrado Villa Margherita, la replica all'assessore

  06 dicembre 2019 16:39

"L'assessore all'Ambiente ed “Sport” di Catanzaro, tale Sig. Cavallaro elude il merito e si rifugia nel personale dopo essersi perso tra le nuvole dall’alto del suo Drone; Bene, andate avanti così! Siete voi che con una politica contraddittoria, cioè si propaganda una cosa e poi se ne fa un'altra, alimentate il rancore dei cittadini e la tanto criticata propaganda ideologica". E' quanto si legge una nota di replica all'assessore Cavallaro della consigliera comunale Cristina Rotundo.

"Peccato che - prosegue  - i consigli comunali siano disertati dai cittadini, se fossero frequentati potrebbero giudicare parole e fatti sia della maggioranza che della minoranza, magari se lei è cosi sicuro di ciò che scrive, sempre che sia lei a scrivere, si faccia promotore di portare avanti la delibera delle dirette Web dei consigli comunali. Peccato che ad oggi non abbiamo avuto modo di sapere che fine abbiano fatto dopo oltre 365 giorni i vecchi giochi di Villa Margherita restituiti alla collettività, ed oggi forse dormienti in qualche “capannone” tra qualche verde prato curato".

Banner

"Ci dica il “dotto” Assessore - si legge ancora - se i bagni pubblici di Villa Margherita sono fruibili, se la pavimentazione è regolare in tutti i tratti, se il chioschetto oggi non è adibito solo a deposito di spazzatura, se il campetto di calcetto è fruibile, se quel romantico laghetto, in cui si specchiavano alberi e lungo il quale si poteva passeggiare in tutte le stagioni ammirando i cigni è frequentato invece da roditori e, quanto invece poteva essere instagrammabile in questi nostri giorni cosi social? Caro il mio “dotto” Cavallaro, come scrive Ernesto Olivero : coscienza è fare politica per servire, e basta”.

Banner

"Capisco che - ancora la Rotundo - è un ideale altissimo e difficilissimo. Capisco che la politica è un terreno insidioso e pieno di tentazioni, ma è anche una scuola di vita eccezionale, un attività che mette alla prova in profondità motivazioni, il valore dell’umiltà, del sacrificio personale, del fare squadra e della ricerca del bene comune, anche quando è scomodo, tutte qualità che a lei mancano, l’unica qualità che le riesce bene è di cercare di innalzarsi a paladino cercando di nascondere sempre la polvere sotto il tappeto o arrampicandosi sugli specchi. Chiudo, dopo averle dedicato fin troppo del mio tempo ed averle dato 5 minuti di notorietà ricordandole che è evidente a tutti orami che manca lo scheletro burocratico/amministrativo, il tessuto di base sul quale ogni giunta dovrebbe poter contare per cercare di “VIVERE INSIEME”".

Banner

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner