Bovalino, beni confiscati alla 'ndrangheta consegnati alla collettività

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La cerimonia di consegna dei beni confiscati a Bovalino

Una risposta concreta per il rispristino della legalità nella comunità

  04 dicembre 2019 22:45

Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, sono stati consegnati oggi alla collettività due immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Nel corso della serata, durante la cerimonia di inaugurazione, organizzata dal Comune di Bovalino, le unità immobiliari venivano devolute quali nuovi uffici del locale Centro per l’Impiego e nuova sede del Sistema Bibliotecario Jonico, intitolato a “Mario La Cava”, per come disposto dall’ Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata.

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Dunque, a più di 20 anni dalla confisca, la strutture avranno finalmente una nuova destinazione. I beni appartenevano alla Famiglia Romeo alias Staccu di San Luca, a cui venivano sottratti nell’ambito di un’attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Bianco in sinergia con i militari della Stazione di San Luca. In particolare, le attività investigative poste in essere riguardavano esponenti delle Famiglie Romeo, Giorgi, Vottari e Pizzata operanti nei Comuni di San Luca, Platì e Africo sospettate di appartenere ad una cosca mafiosa denominata “La Minore”, dedita ai sequestri di persona e al successivo riciclaggio di denaro proveniente dal pagamento dei riscatti, e in seguito associatesi in un cartello specializzato nel traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

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Il successo investigativo conseguito dai militari dell’Arma, confermato dalla raccolta di importanti elementi probatori, portava infatti all’accoglimento della relativa proposta per l’applicazione della misura di prevenzione con contestuale richiesta di sequestro e confisca dei beni.

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