Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, scatta il divieto di vendita da asporto alle 18. E' quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio. Le misure indicate nel Dpcm saranno valide dal 16 gennaio al 5 marzo. "Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, ndr) - si legge nel testo - l'asporto è consentito esclusivamente fino alle 18". Nella riunione con il governo di questa mattina le regioni avevano chiesto che fosse vietata solo la vendita di bevande e non l'asporto in generale. Questa versione dovrebbe escludere la restrizione per i ristoranti.
SCUOLA- Nella bozza è poi previsto che a partire da lunedì le scuole superiori di secondo grado "adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica... in modo che...almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza". Per le scuole dell'infanzia, per le elementari e le medie, prosegue il testo, la didattica continua a svolgersi "integralmente in presenza". In Calabria, dopo l'ordinanza del presidente facente funzioni Spirlì e le successive decisioni del Tar e del Consiglio di Stato, per le superiori è prevista la dad fino al 31 gennaio, mentre per elementari e medie è prevista la didattica in presenza (almeno al 75% dal 7 gennaio come previsto dal precedente Dpcm del 3 dicembre). Questa misura, ovviamente, va contemperata con eventuali ordinanze comunali di sospensione dell'attività didattica in presenza.
IMPIANTI SCIISTICI- Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Da questa data potranno aprire gli impianti "solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti".
VISITE A PARENTI E AMICI- Anche nelle zone rosse (e arancioni) sarà possibile andare a casa di amici e parenti, in massimo due persone. Lo prevede la bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio. "Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata - si legge nella bozza - è consentito nell'ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale". Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia".
Riaprono i musei in zona gialla. I musei saranno aperti dal lunedì al venerdì "a condizione che detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone".
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