Brano shock. I Sud Sound System contro la catanzarese Merante: "Uno sfregio alla melodia salentina"
Sud Sound
24 gennaio 2021 15:15
"Amiche e amici. Ancora difficile crederci, ma abbiamo appreso con dolore e rammarico che esiste un brano intitolato “U latitanti” (di Teresa Merante) che inneggia ai latitanti di mafia e che questo brano usa la melodia de “LU RUSCIU DELLU MARE” una tra le più belle canzoni che la cultura salentina abbia espresso, ormai famosa in tutto il mondo e che in molti riteniamo essere l’inno del Salento", scrivono in una nota Facebook i Sud Sound System.
"Noi Sud Sound System con questo comunicato esprimiamo la nostra rabbia contro chi ha usato in modo indegno e incivile una delle melodie a cui siamo legati! L’amore per questo brano ci ispirò nel 2003 a scrivere “RADICI CA TIENI” il nostro inno contro ogni razzismo, una dichiarazione d’amore verso la nostra terra, il nostro dialetto, la nostra musica e verso le culture di tutti i popoli. Un vero gesto d’amore, in continuità con i sentimenti espressi da “LU RUSCIU DELLU MARE”, una canzone d’amore, di una relazione impossibile dai contorni amari ma che riesce a cancellare ogni dolore proprio grazie all’amore, cioè cantandolo al mondo intero."
"Riteniamo che utilizzare un brano del genere per esaltare figure abbiette come quelle dei mafiosi sia uno sfregio per la nostra cultura e per chi ha dato la vita per difendere i valori della giustizia e della libertà. Anche se “LU RUSCIU DELLU MARE” è una canzone popolare i cui diritti d’autore sono di PUBBLICO DOMINIO e pertanto utilizzabile da tutti, rinnoviamo il nostro sdegno nell’averlo abusato per appoggiare la mafia, un’organizzazione che da 160 anni opera per distruggere la nostra Terra mostrandola al mondo come teatro di crimini efferati e prostrandola all’arretratezza e alla corruzione.
Il sacrificio di chi è morto per difendere la nostra terra non merita un insulto così miserabile per questo continueremo a dedicare “RADICI CA TIENI” a Peppino Impastato, a Renata Fonte, a Falcone, Borsellino e alla loro scorta dove perì il nostro conterraneo Antonio Montinaro e tutti i figli di questa terra che hanno dato la vita per combattere le mafie", continuano.
Ci auguriamo che tutti i salentini si uniscano nostro sdegno contro questo brano che infanga la nostra cultura. NUI SIMU SALENTINI DELLU MUNNU CITTADINI, RADICATI ALLI MESSAPI CU LI GRECI E BIZANTINI! NUI COMBATTIMU LA MAFIA!", spiegano in conclusione.