Bressi: "L'Arci sempre nel cuore, ma in una veste e in un ruolo diversi"

di ROSARIO BRESSI

Lasciare la Presidenza di Arci Catanzaro non è stato affatto facile. Oggi, dopo quattro anni intensi, arrivano le ultime parole di un percorso che mi ha dato tanto, troppo forse, e che nel mio cuore resterà per sempre. È arrivato il momento di voltare pagina, di lasciare un ruolo che mi ha fatto crescere, emozionare, soffrire e gioire come forse non avrei mai immaginato.

Quattro anni di emozioni forti, di sfide e di vittorie condivise con compagne e compagni che sono diventati una vera e propria famiglia. In momenti di gioia e di grande entusiasmo, così come nei momenti più bui e difficili, il sostegno delle persone di Arci e, in particolare, di Arci Catanzaro, mi ha dato forza e speranza. La vostra presenza, il vostro affetto, il vostro impegno sono stati il faro nei giorni più tempestosi, la mia ancora di salvezza.

Essere stato Presidente di Arci Catanzaro è stato un onore immenso, un privilegio che porto nel cuore come il dono più prezioso. Questi quattro anni sono stati un viaggio di crescita personale e collettiva, un percorso fatto di sogni, di sudore, di solidarietà e di passione. Non ho mai mollato, anche quando tutto sembrava sgretolarsi e il mio cuore sanguinava, perché ogni sacrificio, ogni momento di fatica, è stato un atto di amore verso questa grande famiglia che è Arci.

Ora, però, sento che è arrivato il momento di fare un passo indietro, di mettere al centro l’impegno che ancora voglio dedicare all’Arci, ma in una veste diversa. Le responsabilità che oggi ricopro nel Consiglio Nazionale, nella Commissione Lotta alle Diseguaglianze, nel ruolo di responsabile nazionale per “l’Invecchiamento Attivo” e in Ufficio di Presidenza di Arci Calabria, sono impegni che richiedono tutto il mio cuore e la mia dedizione. Non posso più dividermi tra questi e il mio ruolo di Presidente territoriale, che merita un’attenzione esclusiva e totale.

Sono certo che chi prenderà il mio posto continuerà a tracciare la strada di un’Arci forte, radicata nei valori storici e negli ideali che da sempre ci guidano. Arci Catanzaro non sarà mai solo un'associazione, ma un baluardo di giustizia, di libertà e di solidarietà. Il mio impegno per questa terra, per i nostri circoli, per i nostri soci, continuerà, anche se in una posizione più defilata. Lo farò con la stessa passione, con lo stesso cuore, con la stessa convinzione che l’Arci rappresenta tutto ciò che credo e desidero nel mondo.

Alla compagna Diana Costanzo, il nuovo Presidente di Arci Catanzaro, rivolgo il mio più sincero augurio di buon lavoro. Sono certo che saprà portare avanti questa grande famiglia con il cuore e la determinazione che merita.

A tutti i circoli, ai presidenti, ai soci, a chi in questi anni ha condiviso con me il cammino, il mio più profondo grazie. Grazie per aver creduto in questa causa, per aver lottato con me, per aver reso possibile ogni piccolo grande traguardo. La vostra passione è il motore di questa associazione, il motivo per cui vale la pena non mollare mai.

Un pensiero speciale va ai miei ragazzi, Alessandro e Andrea. Spero di essere riuscito a trasmettere loro il valore di questa battaglia, il senso di giustizia, di solidarietà e di pace. Spero di averli resi orgogliosi di ciò che abbiamo fatto insieme, sempre al fianco di chi lotta per i diritti, per la libertà, per un mondo più giusto.

Sempre con la bandiera dell’Arci in una mano e quella della Palestina nell’altra, continuerò a essere testimone e parte di questa lotta, perché credo che il cambiamento sia possibile solo se restiamo uniti, se continuiamo a credere nei nostri ideali.

Grazie a chi mi ha sostenuto, a chi ha creduto in me, a chi ha condiviso il mio impegno. Ci rivedremo nelle piazze, nelle strade, nelle lotte di ogni giorno. Sempre in prima linea, sempre al fianco degli ultimi, perché questa è la nostra battaglia, questa è la nostra vera vittoria.

CLICCA QUI