
I pubblici ministeri Stefano Musolino e Nunzio De Salvo, a conclusione delle requisitorie, hanno chiesto al Gup Vincenzo Quaranta il rinvio a giudizio per presunti brogli elettorali dei consiglieri comunali in carica Antonino Castorina (Pd) e Demetrio Delfino (Civica), ex presidente del civico consesso.
La vicenda era scaturita da una inchiesta della digos a seguito di una serie di segnalazioni di presunte manomissioni avvenute nei seggi elettorali e nelle liste elettorali avvenute nel corso della campagna elettorale del 2020 per il rinnovo del Consiglio comunale di Reggio Calabria, in cui avrebbero votato elettori, soprattutto anziani, che non si sarebbero invece mai recati al seggio elettorale.
Antonino Castorina, avvocato, nel capo di imputazione, è accusato di essere “promotore, organizzatore e capo indiscusso” della presunta associazione, mentre Delfino è accusato solo di abuso d’ufficio. Lo scorso 24 gennaio, il Gip Vincenza Bellini, aveva prosciolto e archiviato, con parere conforme del pubblico ministero, altre 21 persone indagate, tra funzionari comunali, rappresentanti di liste elettorali e operatori di seggio poiché era stato riscontrato “ nessun elemento idoneo a sostenere l’accusa in giudizio”.
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