“Le strade si intitolano a personaggi che hanno lasciato il segno, che hanno regalato un insegnamento, che hanno educato le future generazioni a principi di onestà, trasparenza e legalità. In Calabria poi l’intitolazione di una strada diventa momento di educazione civile. Per questo, non comprendiamo in alcun modo la scelta di intitolare una strada a Stefano Cucchi”.
Lo afferma il segretario nazionale della Federazione sindacale di Polizia, Giuseppe Brugnano, commentando la decisione del Comune di Cinquefrondi (RC) di intitolare una strada a Stefano Cucchi (LEGGI QUI).
“Abbiamo profondo rispetto per quanto accaduto – aggiunge Brugnano – ma non comprendiamo in alcun modo la scelta del Comune di Cinquefrondi. Quale sarebbe l’insegnamento che Cucchi lascerebbe alle future generazioni? Quali i meriti da evidenziare? La Calabria ha tanti esempi di vita e ci sarebbero tante scelte da compiere con coerenza e sensibilità. A noi piace ricordare magistrati, esponente delle forze dell’ordine, imprenditori, professionisti che hanno scelto di affrontare l’antiStato diventando martiri per questa scelta. Uccisi senza pietà dalla violenza della ‘ndrangheta. A loro vanno intitolate le strade. Tutte le altre scelte – ha concluso Brugnano - sono irresponsabili e inadeguate”.
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