di RICCARDO BRUNO
Sono proprietario di un'imbarcazione a vela ormeggiata da due anni nella vostra Regione. Vivo a Roma ed i collegamenti con il marina sono lunghi e complicati con ogni mezzo di trasporto. Nonostante ciò continuo ad essere felice della mia scelta e della opportunità che mi ha dato di conoscere luoghi e persone meravigliose.
La pandemia mi ha forzatamente allontanato dalla Calabria dall' inizio dell'anno e mi impedisce di controllare la mia barca, gli ormeggi, le prese a mare e di effettuare e\ o far effettuare i lavori di manutenzione necessari. Recentemente molte regioni italiane hanno emanato provvedimenti autorizzativi in tal senso, dal Lazio al Veneto, dalla Toscana al Friuli, dalla Liguria all'Abruzzo, alle Marche. Mi spiace che ad oggi non lo abbia fatto anche la Regione Calabria nel cui territorio, con impegno e sacrificio, si stanno sviluppando porti ed attività recettive del turismo nautico. L'autorizzazione ai diportisti a salire sulle proprie barche per i lavori di manutenzione non ha impatto sul contagio da virus, ma un forte valore di attenzione anche al turismo nautico ed a coloro come il sottoscritto che hanno creduto e crede nello sviluppo di una terra bellissima. Spero che presto anche la Governatrice Santelli autorizzi il ricongiungimento dei diportisti con le proprie imbarcazioni e la ripresa del settore nautico
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