Buon compleanno Bono Vox. Il frontman degli U2 compie sessant'anni fatti di musica e impegno sociale (VIDEO)

di CLAUDIA FISCILETTI

Sono 60 le candeline sulla torta di Bono Vox (al secolo Paul David Hewson), che oggi fa il compleanno. Omaggiato dai fans di tutto il mondo (in rete la loro iniziativa con l’hashtag #VivaBono60) e dai grandi musicisti, fotografi, registi che il frontman degli U2 ha incontrato durante la sua lunga carriera.
Ad ottobre la rock band irlandese farà 44 anni di carriera, caratterizzati dalla personalità del suo leader, sempre in prima fila con il suo impegno sociale. Bono Vox non è solo una rock star, è un uomo che utilizza la sua posizione privilegiata per far sentire la sua voce riguardo temi importanti quali la campagna per l’azzeramento del debito dei paesi del Terzo Mondo e la diseguaglianza di genere.

Grande amico di alcuni tra i big della musica italiana, come Pavarotti e Zucchero, la firma di Bono è sulla maggior parte dei brani degli U2, apprezzati dai fans proprio per i loro testi profondi e significativi. Alcuni di loro sono diventati vere colonne portanti per gli appassionati della rock band irlandese come “One” e “Where the streets have no name”, per poi arrivare ad uno dei brani più conosciuti anche da coloro che gli U2 non li seguono assiduamente, come “With or without you”. Nella sua carriera, in cui spesso la musica è andata di pari passo con il suo attivismo, Bono è riuscito ad alternare momenti seri, caratterizzati dal suo impegno sociale più volte ribadito anche sui palchi dei tour mondiali della band, e momenti più ironici e autoironici, senza risparmiarsi, suonando anche sui tetti o nella metropolitana, badando ben poco al fatto che molti lo definiscono una leggenda.
Un frontman, Bono, che va facilmente a posizionarsi tra i grandi leader delle rock band che hanno fatto la storia della musica (e non solo), con il suo carisma, la sua capacità di dialogare con i big della Terra (George W. Bush, Nelson Mandela, Giovanni Paolo II per citarne alcuni), ponendo l’attenzione su grandi questioni globali come la lotta all’AIDS in Africa.

Un mese fa Bono ha scritto una canzone, dedicandola a tutti coloro che stanno lottando contro il coronavirus, in particolare agli italiani. Lui stesso si è adoperato per l'Irlanda, facendo una donazione con la sua band per l’acquisto di dip destinati agli irlandesi.

Oggi migliaia di persone continuano a fargli gli auguri, spesso definendolo un loro vecchio amico, perché Bono da quattro decenni riesce a scrivere testi che mettono in risalto anche la fragilità umana e i sentimenti, la sua voce suona come quella di un caro amico che vuole dare un consiglio, riuscendo a toccare le corde del cuore dei suoi fans sparsi in tutto il mondo.

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