Buoni libro a Catanzaro. L'allarme: "Molti ragazzi rischiano di restare senza testi. Penalizzate le famiglie meno agiate"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Buoni libro a Catanzaro. L'allarme: "Molti ragazzi rischiano di restare senza testi. Penalizzate le famiglie meno agiate"

  22 agosto 2020 13:59

"Molti ragazzi rischiano di tornare a scuola senza libri". L'allarme è lanciato dal titolare di una delle più grandi librerie di testi scolastici della città di Catanzaro. Il proprietario del Libraccio spiega il 'cortocircuito' che quest'anno si è creato con l'Amministrazione comunale, che fino a ieri, attraverso l'assessore al ramo Concetta Carrozza, aveva tentato di rassicurare sulla faccenda 'buoni libro'. In realtà, sentendo l'operatore, ii problemi sono ancora sul tappeto.

IL NUOVO SISTEMA PER MEDIE E SUPERIORI- "Rispetto al meccanismo utilizzato negli anni passati e che funzionava, quest'anno è stato cambiato, peggiorando la situazione", spiega il libraio. L'intoppo principale riguarda i libri per le scuole medie e per le scuole superiori. Il Comune ha pubblicato un avviso per la successiva erogazione dei buoni, il contributo sarà riconosciuto direttamente ai genitori (dunque dopo l'acquisto dei testi), una volta incassati i fondi regionali.

Banner

LE FAMIGLIE CON REDDITI PIU' BASSI RISCHIANO DI ESSERE TAGLIATE FUORI- Cosa succede però in concreto? "Molte famiglie, soprattutto quelle con i redditi più bassi, arrivano in libreria - spiega il titolare del Libraccio- chiedono in questi giorni i volumi scolastici non potendoli immediatamente pagare. Noi dovremmo rilasciare la fattura elettronica senza aver incassato alcunché e nella speranza che poi, non si sa bene quando, il Comune riconosca il rimborso ai genitori e non è sicuro che poi salderanno quanto dovuto. Tutto questo per una vendita in cui il ricavo è già piuttosto contenuto. Per questa incertezza, dopo tanti anni, siamo costretti a non poter dare i libri a molte persone".  In sostanza, al di fuori della fascia Isee più bassa per la quale esiste già un'area sussidiata, le altre famiglie che non navigano in buone acque e che quindi non possono permettersi l'immediata spesa di centinaia di euro potrebbero rimanere tagliate dalla fornitura dei testi. Senza dimenticare che la conseguente riduzione degli incassi per le librerie catanzaresi andrebbe a penalizzare un settore che già boccheggia. 

"NESSUN INCONTRO CON IL COMUNE FINORA"- Dal Comune hanno fatto sapere che per "condividere e illustrare questo percorso sono stati ricevuti anche i rappresentanti delle librerie accreditate dal Comune". Tuttavia, il titolare del Libraccio dice: "Sicuramente non noi, eppure siamo fra i più grandi della città. Da noi, ogni anno, passa un elevato numero di buoni libro. Perché non incontrano noi per trovare una soluzione al problema? La verità è che come è stato concepito quest'anno il sistema non sta andando bene e molti ragazzi potrebbero andare a scuola senza libri". Manca un mese alla riapertura dell'istituti e, a quanto pare a Catanzaro, non ci sono solo le misure anti-contagio a preoccupare il restart scolastico. (g.r.) 

Banner

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner