di FRANCO CACCIA*
Il calcio, sia quello giocato quanto quello seguito sugli spalti, è da sempre una preziosa occasione di aggregazione, di scambio e di socializzazione. Per la squadra del cuore si è disposti a sostenere sacrifici e sottoporsi a rinunce che in altri ambiti della vita si avrebbe difficoltà a sostenere. Tutto ciò a conferma che l’essere umano non orienta le sue scelte solo in base alla fredda razionalità. Per ritrovare slancio e vitalità nella gestione della quotidianità , in molti casi, c’è bisogno di una sana passionalità. Rientra senza dubbio in quest’area il comportamento dei tifosi di calcio, sport molto seguito anche in Calabria e che vede la squadra del Catanzaro occupare posizioni di prestigio nella classifica del campionato di serie B. Ciò che preme evidenziare non sono tante le prestazioni ed i successi ottenuti sul campo dalla squadra giallorossa. Pare opportuno soffermare l’attenzione sulla sua tifoseria. Dopo diversi anni di purgatorio nelle serie minori, l’arrivo della squadra del presidente Noto nei campionati che contano ha riacceso l’entusiasmo confermato dalle copiose presenze non solo allo stadio Ceravolo, quanto in tutti gli stadi delle squadre del centro nord. Ad ogni trasferta, anche quella meno accessibile, la presenza dei tifosi catanzaresi supera il migliaio di persone. In ogni città il comportamento del popolo giallorosso viene apprezzato dalle popolazioni locali per correttezza, rispetto e qualità del tifo. Non c’è dubbio che numeri così copiosi è possibile ottenerli grazie anche alla passione dei tanti calabresi e catanzaresi, residenti nelle regioni del centro nord. E’ emozionante vedere, sia nelle aree di sosta durante il tragitto verso la città in cui si disputano le partite fuori casa, quanto nelle aree di ritrovo presso gli stadi, lo scintillìo degli occhi dei tifosi provenienti dalla Calabria e dalle varie parti d’Italia, nel condividere la passione per la squadra del cuore. Si entra tutti allo stadio per cantare, intonare cori, sventolare vessilli in tinte giallorosse, ma sempre con il rispetto per la squadra e la tifoseria avversaria. Ultima in ordine di tempo la trasferta nella bellissima Cittadella, ridente comunità in provincia di Padova. E’ stato emozionate vedere gruppi di tifosi della squadra veneta condividere momenti conviviali con i tifosi giallorossi o scattare, uniti, foto ricordo in cui ognuno faceva bella mostra della sciarpa della propria squadra. Così come è bello vedere famiglie intere, anche con bimbi in tenerissima età, appassionate e impegnate a dare un colorato e colorito sostegno ai giocatori in campo. Dietro i grandi ed esaltanti successi degli ultimi anni della squadra del Catanzaro, insieme alla capacità organizzativa della società, un posto di rilievo è, senza dubbio, occupato dal sostegno costante assicurato popolo giallorosso, come del resto ha ammesso lo stesso mister Vivarini. Domenica 3 marzo p.v., sarà il momento del derby Cosenza-Catanzaro, con entrambe le squadre che arrivano all’appuntamento in ottimo stato di forma. L’auspicio è che sia una festa di sport ma anche u un’occasione per dimostrare all’Italia intera come la Calabria sia una regione che, per maturità sugli spalti e per capacità sui rettangoli da gioco, merita la serie A.
*sociologo
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